Prove Invalsi. La pubblicizzazione dei dati è rimessa alla singola istituzione scolastica

Di Lalla
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comunicato Invalsi – Il 30 settembre 2013 l’INVALSI ha reso disponibili in rete, a beneficio delle singole scuole, i risultati delle rilevazioni sugli apprendimenti condotte a maggio 2013 nella scuola secondaria di secondo grado; il 3 settembre 2013 e il 14 settembre 2012 si era proceduto con la restituzione, rispettivamente, dei dati delle scuole primarie e delle secondarie di primo grado.

comunicato Invalsi – Il 30 settembre 2013 l’INVALSI ha reso disponibili in rete, a beneficio delle singole scuole, i risultati delle rilevazioni sugli apprendimenti condotte a maggio 2013 nella scuola secondaria di secondo grado; il 3 settembre 2013 e il 14 settembre 2012 si era proceduto con la restituzione, rispettivamente, dei dati delle scuole primarie e delle secondarie di primo grado.

Rispetto agli anni precedenti, l’anticipo è di quasi tre mesi, anticipo che è stato programmato e realizzato per favorire l’uso dei dati nelle scuole, a fini di riflessione sulla propria performance e sulla propria attività didattica, proprio nel momento in cui esse programmano il da farsi nell’anno scolastico appena iniziato.

I risultati in questione sono restituiti alle singole istituzioni scolastiche, con una possibilità di accesso differenziata tra le diverse componenti scolastiche, incluso il Presidente del Consiglio d’Istituto che è sempre un genitore. La decisione su una loro eventuale pubblicizzazione è rimessa alla singola istituzione scolastica, che – ove decidesse in tal senso – potrà adoperare un frame predisposto ad hoc per facilitarne la lettura.

Nei risultati è evidenziata, sempre a beneficio delle singole istituzioni scolastiche, l’eventuale presenza di dati anomali (cheating), identificata quest’anno sulla base di tecniche statistiche appositamente riviste e migliorate al fine di garantire dati sempre più affidabili e informativi (si veda il comunicato stampa su questa tematica pubblicato il 30.09.2013 ).

Nel corso dei prossimi mesi l’INVALSI intensificherà i propri sforzi nella restituzione di ulteriori dati alle scuole. Più precisamente:

• alle scuole secondarie di primo grado per le quali siano disponibili i dati, verranno fornite prime informazioni sul valore aggiunto ottenute confrontando i risultati 2013 dei loro alunni nel primo anno del ciclo secondario e quelli di quegli stessi alunni nel
2012 al termine del ciclo primario;

• a quelle stesse scuole (secondarie di primo grado) si forniranno informazioni, sempre aggregate, sui risultati 2013, al termine della scuola primaria, dei loro attuali allievi inseriti nel primo anno del ciclo secondario;

• alle scuole primarie per le quali siano disponibili i dati, si forniranno informazioni, sempre aggregate, sui risultati 2013 nel primo anno del ciclo secondario dei loro ex allievi (quelli che nell’a.s. 2011-12 frequentavano la quinta primaria).

Sempre in una prospettiva di servizio al sistema, entro l’inizio della prossima primavera, la metrica dei risultati di queste ultime prove, al crocevia tra scuola primaria e secondaria di primo grado, beneficerà della possibilità di confrontare in termini assoluti i risultati delle prove 2012 e 2013 (cosiddetto ancoraggio), con la possibilità di esaminare, a livello complessivo e di singola istituzione scolastica, l’andamento nel tempo dei risultati, alla stessa stregua di quanto avviene per le ricerche internazionali sugli apprendimenti (PIRLS, TIMSS, PISA, ecc.).

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