I pronostici di quattro scrittori insegnanti per il tema della maturità: niente Novecento, meglio studiare l’attualità

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Il Fatto Quotidiano ha chiesto a 4 insegnanti scrittori un pronostico sull'argomento del tema, prima prova agli esami di Maturità.

Il Fatto Quotidiano ha chiesto a 4 insegnanti scrittori un pronostico sull'argomento del tema, prima prova agli esami di Maturità.

Il ministro Stefania Giannini ha già annunciato che :“i temi saranno belli e attuali e saranno l’occasione per riflettere su esperienze attinenti alla vita degli stessi alunni”.

Su questa base hanno risposto: Christian Raimo, autore di “Tranquillo prof, la richiamo io” e insegnante di filosofia e storia al liceo classico “Dante Alighieri” di Roma; Raul Montanari, autore amato dai più giovani che ha pubblicato per ultimo “Il Regno degli amici”; Gian Carlo Visitilli, autore di “E la felicità prof?”, professore di letteratura italiana a Bari e membro esterno al liceo artistico a Polignano; Eraldo Affinati, che ha pubblicato di recente “L’uomo del futuro” e lavora con i ragazzi migranti.

Raimo ha suggerito di ripassare Leopardi, Pirandello, e Verga per le tematiche sul lavoro, sulla povertà e sull'esclusione sociale.

Raul Montanari afferma: "“In genere vengono scelti temi che non implicano posizioni politiche dello studente: non vi sarà una traccia sull’immigrazione ma magari sull’Isis" e suggerisce di guardare oltre i programmi.

Giancarlo Visitilli suggerisce di non aspettarsi temi sull'immigrazione, sulla Costituzione, nè su Verga, Pirandello e Novecento in generale.

Eraldo Affinati si augura invece una traccia di estrema attualità: “Sarebbe bello il confronto con l’altro, con l’immigrato. Una riflessione sull’Europa potrebbe essere interessante in questi giorni in cui si parla del referendum sulla Brexit”.

Mercoledì prossimo, 22 giugno, sapremo chi di loro avrà azzeccato i pronostici: per intanto, in bocca al lupo a tutti i maturandi!

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