Premi in denaro ai docenti, attribuzione per merito o a pioggia? Partecipa al sondaggio

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Docenti tutti uguali o docenti che si differenziano in base al merito? Questo il dilemma che in questi giorni sta dilaniando il mondo della scuola.

Docenti tutti uguali o docenti che si differenziano in base al merito? Questo il dilemma che in questi giorni sta dilaniando il mondo della scuola.

Ultimo, in ordine di tempo, è l'intervento di Giorgio Rembado apparso ieri sul quotidiano "Il Mattino" che affronta la tematica dei bonus premiali.

Si tratta di soldi, 200mln di euro, che dovranno essere utilizzati dai dirigenti per premiare i docenti migliori sulla base di criteri che dovranno essere elaborati dal comitato di valutazione.

Come distribuire questi soldi? Non mancano le proposte di assegnare una quota pari a tutti i docenti, che si aggirerebbe intorno ai 250 euro lordi a testa.

Di diverso avviso l'ANP, sindacato dei presidi, che su quest'argomento ha le idee chiare "ricalcherebbe un vecchio schema, fin qui dominante"

Meglio, quindi, dare mille euro ad un quarto dei docenti, o addirittura più soldi ad otto o dieci docenti, ma con criteri che permettano di anno in anno di premiare docenti diversi.

Tu cosa ne pensi? Meglio un criterio a pioggia o uno meritocratico?

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