I precari di terza fascia chiedono un nuovo PAS: ” Non siamo abilitati, ma a scuola abbiamo stessi doveri degli altri docenti”

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Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori – Martedì 24 novembre una delegazione di insegnanti precari, appartenenti all’Associazione Nazionale “Docenti per i Diritti dei Lavoratori”, incontrerà a Montecitorio una rappresentanza del nuovo gruppo parlamentare Sinistra Italiana, con gli Onorevoli Monica Gregori, Stefano Fassina e Alfredo D'Attorre.

Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori – Martedì 24 novembre una delegazione di insegnanti precari, appartenenti all’Associazione Nazionale “Docenti per i Diritti dei Lavoratori”, incontrerà a Montecitorio una rappresentanza del nuovo gruppo parlamentare Sinistra Italiana, con gli Onorevoli Monica Gregori, Stefano Fassina e Alfredo D'Attorre. All’ordine del giorno la grave situazione in cui versano centinaia di migliaia di insegnanti precari di Terza Fascia, docenti che da anni contribuiscono con il loro lavoro a far funzionare la scuola pubblica italiana e che attualmente si ritrovano senza nessuna prospettiva occupazionale a causa della contestata riforma de “la Buona Scuola”.

Da sottolineare la disponibilità dimostrata dal nuovo gruppo parlamentare su un tema così importante e delicato,
andando oltre i proclami governativi e una stabilizzazione del corpo insegnante assolutamente parziale, che ha di fatto tagliato un numero enorme di docenti. L’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori è un’associazione nazionale di insegnanti della Terza Fascia delle Graduatorie d’Istituto, costituitasi per la difesa del diritto al lavoro e alla regolarizzazione. Da ogni angolo dell’Italia i docenti di Terza Fascia, e non solo, continuano ad aderire all’associazione, reclamando a gran voce quanto sancito dall’Art. 1 della nostra costituzione, vale a dire il diritto al
lavoro. Per anni questi lavoratori della conoscenza hanno contribuito, con contratti a tempo determinato, al corretto funzionamento della scuola pubblica italiana ed ora si ritrovano senza la possibilità di acquisire l’abilitazione, con il concorso precluso, lavoratori in esubero senza nessun futuro.
La possibilità di acquisire l’abilitazione all’insegnamento con i Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) veniva indicata dal Ddg 58 del 25 luglio 2013. Requisito fondamentale per l’accesso al PAS era quello di aver prestato servizio in qualità di docente supplente a tempo determinato per almeno tre anni nelle istituzioni scolastiche statali o paritarie (DDG 58 del 25 luglio 2013 e DM 23 marzo 2013). Attualmente dal MIUR fanno sapere che non sono previsti ulteriori PAS, e l’unica possibilità di abilitazione risiede nei test a risposta multipla dei TFA: un insulto a chi da anni presta servizio
nelle istituzioni scolastiche e vede il proprio futuro appeso alla roulette russa dei quiz.
L’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori sottolinea come per decenni lo stato italiano abbia conferito incarichi a insegnanti di Terza Fascia, i quali hanno firmato registri, interrogato e valutato alunni, sono stati membri delle commissioni d'esame, assumendosi tutte le responsabilità civili e penali del loro lavoro. Per lo stato gli insegnanti di Terza Fascia sono "possessori di titoli validi allo svolgimento della professione docente", vale a dire idonei, ma al contempo li considera non abilitati all’insegnamento. Ovvero un controsenso, in quanto il conferimento dei servizi
automaticamente decreta l’abilitazione a tali servizi.

Alla luce di quanto esposto l’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori chiede:
– L’abilitazione automatica per tutti i docenti con punteggio scaturito da 3 anni di insegnamento (180 giorni x 3)
– L’accesso a un percorso abilitante senza preselezione, come per il precedente PAS, per i possessori del requisito dei 360 giorni, come da sentenza n. 2750/15 del Consiglio di Stato
In mancanza di una risposta da parte del Governo, l’Associazione inizierà una battaglia legale per il riconoscimento dello status di docenti abilitati, chiedendo in alternativa l’annullamento di tutti gli atti pubblici sottoscritti durante il servizio, scrutini ed esami di stato compresi. L’Associazione proseguirà inoltre con la battaglia già iniziata, in tutte le sedi Istituzionali, contando sulle migliaia e migliaia di insegnanti di Terza Fascia e sull’impatto che questi hanno sull’assetto sociale italiano.

Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori

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