Precari scuola risarciti con 20 mensilità ma il ricorso proseguirà per la stabilizzazione
E' sul dibattito risarcimento/stabilizzazione che si gioca il ruolo della sentenza europea sul precariato del 26 novembre 2014. A Chieti 11 undici precari ottengono il risarcimento.
E' sul dibattito risarcimento/stabilizzazione che si gioca il ruolo della sentenza europea sul precariato del 26 novembre 2014. A Chieti 11 undici precari ottengono il risarcimento.
Il ricorso è stato curato dalla Cisl Scuola tramite l'Avv. Francesco Orecchioni ed ha portato all'ottenimento di venti mensilità pari all'ultima retribuzione percepita con la reiterazione dell'ultimo contratto, oltre alla rivalutazione monetaria e interessi legali, ed anche alla corresponsione delle differenze stipendiali maturate in ragione dell'anzianità di servizio
“Nel frattempo scrive su ChietiToday segretario regionale Davide Desiati – sei degli undici ricorrenti sono stati assunti a tempo indeterminato, per i restanti si proseguirà l'azione fino alla definitiva stabilizzazione."
Ed è proprio questo il "dettaglio" importante di cui OrizzonteScuola aveva parlato qualche giorno fa con l'Avv. De Michele, secondo il quale "alcuni giudici nazionali vogliono dare una risposta sulla questione diversa da quella che emerge dalla sentenza della Corte di giustizia, risposta che in questo momento solo tre giudici possono dare: il Tribunale di Napoli, la Corte di Cassazione e la Consulta". Dunque, anche quella della stabilizzazione può essere una partita ancora aperta anche per chi ottiene il risarcimento.
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Al momento infatti le sentenze emanate (ricordiamo che molti ricorsi erano fermi proprio in attesa della sentenza del 26 novembre) si stanno esprimendo al momento a favore di lauti risarcimenti per precari di lungo corso.
In questo caso i ricorrenti avevano già maturato il diritto all'immissione in ruolo, mentre sarà interessante capire quale sarà l'orientamento dei giudici nei confronti dei supplenti inseriti nelle Graduatorie di istituto e che vantano i requisiti richiesti dalla sentenza. Una storia ancora da scrivere.
