Precari scuola: doppia delusione. Niente decreto TFA e nessun accenno del Ministro a ritardi supplenze

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Atteso per oggi il decreto per la prova scritta TFA, nessun cenno dal Ministero. Così come i supplenti ancora in attesa di una nomina non sono stati menzionati nell’audizione del Ministro alla Camera.

Atteso per oggi il decreto per la prova scritta TFA, nessun cenno dal Ministero. Così come i supplenti ancora in attesa di una nomina non sono stati menzionati nell’audizione del Ministro alla Camera.

Alcune Università (sulla base di una nota Miur che annunciava il decreto per il prosieguo delle operazioni di selezione per il II ciclo TFA entro il 30 settembre 2014) avevano comunicato che sarebbe stato possibile scegliere l’Ateneo nel quale svolgere la prova scritta tra il 1° e il 10 ottobre.

Ma neanche oggi 30 settembre il decreto è stato pubblicato e nessun accenno da parte del Ministero sui tempi di attesa. Eppure la macchina organizzativa dovebbe essere pefetta se si vuole realizzare quanto contenuto nelle Linee guida della Buona Scuola, che prevedono l’indizione di un nuovo concorso a cattedra per insegnanti nella primavera del 2015, con la possibilità di partecipare per chi completa il secondo ciclo TFA.

Seconda delusione proviene dal fatto che in audizione alla Camera il Ministro Giannini, chiamato a relazionare sull’avvio dell’anno scolastico, ha indicato tutti i punti di forza che caratterizzeranno questo a.s. 2014/15 , ma non ha minimamente accennato alla situazione dell’assegnazione delle supplenze, in ritardo in molte province soprattutto del Sud.

Ad essere coinvolti in questo caso non sono solo gli insegnanti (stipendio, punteggio, serenità…) ma anche le famiglie, che certamente non possono comprendere i meccanismi intricati della macchina ammnistrativa della scuola.

Resoconti dell’audizione

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