Posizioni economiche ATA, tutto risolto per il Governo

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red – Ieri, il Governo ha riposto ad una interrogazione presentata Giancarlo Giordano (SEL) sulla questione delle posizioni economiche ATA. Secondo l’esecutivo è tutto risolto

red – Ieri, il Governo ha riposto ad una interrogazione presentata Giancarlo Giordano (SEL) sulla questione delle posizioni economiche ATA. Secondo l’esecutivo è tutto risolto

ll Sottosegretario ha ricordato che "A seguito dell’applicazione dell’articolo 9, comma 21, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, che ha cristallizzato all’anno 2010 il trattamento economico di tutti i dipendenti pubblici, si sarebbe dovuto procedere al recupero delle somme corrisposte, peraltro per mansioni già svolte a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012, sospendendo quelle in corso di erogazione nel corrente anno scolastico, con evidenti riflessi non solo sul piano stipendiale dei singoli dipendenti, ma anche sul corretto funzionamento del corrente anno scolastico."

Mansioni  "assegnate a seguito del superamento di una specifica procedura selettiva a cui è seguita la frequenza di appositi corsi di formazione, ha ottenuto una specifica valorizzazione professionale attraverso l’assegnazione di particolari mansioni legate all’attuazione dell’offerta formativa (POF) delle singole Istituzioni scolastiche, che si è concretizzata anche nell’assistenza agli alunni diversamente abili e nell’espletamento di attività di primo soccorso."

Questione, dice il sottosegretario, "risolta in sede di conversione del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante «Disposizioni temporanee e urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola», attraverso l’approvazione di uno specifico emendamento che ha introdotto l’articolo 1-bis, recante «Posizioni economiche personale ATA»." "Il nuovo articolo -ha continuato il sottosegretario – ha riconosciuto un beneficio economico una tantum, rivolto a quei soggetti che dall’anno scolastico 2011/2012 al 2013/2014, sono stati destinatari dell’attribuzione di una delle posizioni economiche previste dalla sequenza contrattuale di cui all’articolo 62 del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola del 29 novembre 2007. A tal fine è stata resa disponibile la somma di 38,87 milioni di euro per una specifica sessione negoziale che dovrà concludersi entro il 30 giugno 2014."

Si attendono dunque gli atti di indirizzo del Ministero, che sono in fase di predisposizione.

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