Più potere ai dirigenti, che abbia ragione Renzi? Può migliorare l’apprendimento degli studenti

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Più i presidi riescono a svolgere meglio i compiti manageriali, più la scuola è bene organizzata, più aumenta il rendimento degli studenti. Che abbia ragione Renzi nel voler dare più poteri ai dirigenti scolastici?

Più i presidi riescono a svolgere meglio i compiti manageriali, più la scuola è bene organizzata, più aumenta il rendimento degli studenti. Che abbia ragione Renzi nel voler dare più poteri ai dirigenti scolastici?

Lo studio è stato realizzato in collaborazione tra l'Uni Cagliari e la LUISS e si interroga  sull'impatto delle pratiche manageriali dei dirigenti scolastici e della qualità organizzativa delle scuole sui risultati di apprendimento degli studenti, misurati attraverso le prove Invalsi.

I dati italiani sono stati confrontati con quelli 5 paesi: Canada, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Svezia.

Ed il risultato è stato che "a parità di altre condizioni (caratteristiche socio-anagrafiche degli studenti, caratteristiche socio-anagrafiche dei DS, caratteristiche delle scuole e dei contesti sociali e territoriali), gli studenti che frequentano scuole per le quali l’indagine rileva una migliore capacità manageriale dei DS e migliori modelli organizzativi nelle scuole italiane ottengono risultati migliori al test Invalsi."

L'Italia ne esce, come al solito, con e ossa rotte, ma il quadro delineato dallo studio viene definito in chiaroscuro. "Da un lato, i DS e la qualità dell’organizzazione nelle scuole secondarie di secondo grado italiane risultano nel confronto internazionale collocarsi sui valori più bassi. Dall'altro, si registra un miglioramento in corso, perché i DS che sono entrati in ruolo più recentemente, dopo la riforma dell'autonomia e segnatamente dopo il concorso specifico del 2004, hanno risultati migliori dei vecchi presidi".

Una luce in fondo al tunnel, secondo i ricercatori, è da scrutarsi nell’ultimo "concorso nazionale ha accresciuto l’importanza delle competenze manageriali e ha abbassato la soglia minima legata all’anzianità di servizio nella valutazione dei candidati. Sarà interessante vedere se il personale selezionato con queste nuove modalità sarà anche dotato di capacità manageriali superiori rispetto a quello che ha avuto accesso con i concorsi precedenti, nei quali gli aspetti manageriali giocavano un ruolo più marginale."

In soldoni, un punto in più nelle capacità manageriali dei Dirigenti ha un impatto sugli apprendimenti quantificabile in 2.2 punti percentuali in più per tutti gli studenti al test Invalsi,  che equivalgono a un incremento del 4.6% delle risposte corrette rispetto alla media del campione.

Quindi, alla domanda: I buoni dirigenti scolastici fanno la differenza? La risposta dell'Uni Cagliari porta con certezza ad un sonoro "sì".

I dati forniti dalla Fondazione Agnelli che ha patrocinato lo studio. Esprimi la tua opinione su FaceBook

Scarica la sintesi dello studio, in lingua italiana

Scarica lo studio integrale, in lingua inglese

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