Pensioni. Gilda: trasparenza su “salvaguardati” legge 104

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“Inps e Miur rispettino il principio di trasparenza e facciano chiarezza sui criteri seguiti nell’accoglimento delle domande di pensionamento presentate dai cosiddetti ‘salvaguardati’ della legge 104”. La richiesta arriva dalla Gilda degli Insegnanti e riguarda i lavoratori della scuola ai quali è concesso andare in pensione quest’anno
grazie all’articolo 11 bis della legge 124 del 2013 che apporta alcune modifiche alla legge Fornero.

“Inps e Miur rispettino il principio di trasparenza e facciano chiarezza sui criteri seguiti nell’accoglimento delle domande di pensionamento presentate dai cosiddetti ‘salvaguardati’ della legge 104”. La richiesta arriva dalla Gilda degli Insegnanti e riguarda i lavoratori della scuola ai quali è concesso andare in pensione quest’anno
grazie all’articolo 11 bis della legge 124 del 2013 che apporta alcune modifiche alla legge Fornero.

La norma interessa 2.500 lavoratori che nel corso del 2011 sono stati in congedo per due anni o che hanno usufruito dei permessi previsti dalla legge 104 per assistere un familiare disabile grave, purchè abbiano maturato i necessari requisiti anagrafici e contributivi.

“Il termine per presentare la domanda di cessazione del servizio è stato fissato al 7 ottobre ed è ovvio – spiega la Gilda – che il numero delle istanze supera ampiamente il tetto dei 2.500 lavoratori stabilito dalla legge. Trasparenza e chiarezza vorrebbero che l’Inps o il Miur rendessero pubblica la graduatoria dei ‘salvaguardati’ e i
criteri con i quali, a parità di requisiti, è stata riconosciuta la possibilità di andare in pensione”.

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