Pensione Opzione donna: proroga al regime sperimentale dopo il 31 dicembre 2015

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Un emendamento inserito nella Legge di Stabilità 2016, apre alla possibilità di accedere al regime sperimentale opzione donna anche dopo il 31 dicembre 2015, se avanzeranno risparmi da quanto stanziato dal governo.

Un emendamento inserito nella Legge di Stabilità 2016, apre alla possibilità di accedere al regime sperimentale opzione donna anche dopo il 31 dicembre 2015, se avanzeranno risparmi da quanto stanziato dal governo.

La principale modifica alla Legge di Stabilità in ambito pensioni appare essere questa, un compromesso che, pur non promettendo nulla alle donne nate nell’ultimo trimestre del 1958 (1957 in caso di lavoratrici autonome), apre la possibilità di accedere al regime sperimentale anche dopo il 31 dicembre 2015, vediamo come.




Come è noto l’opzione donna permette l’accesso alla pensione anticipata con 57 anni e 3 mesi di età (58 anni e 3 mesi per le lavoratrici autonome) congiuntamente a 35 anni di contributi versati e in cambio di un ricalcolo interamente contributivo dell’assegno previdenziale, fino al 31 dicembre 2015.

Questo permette a tutte le lavoratrici nate entro il 30 settembre del 1958 (1957 per le lavoratrici autonome) di poter esercitare l’opzione.  Questo ha creato una sorta di discriminazione nei confronti delle lavoratrici nate nell’ultimo trimestre del 1958 e per raggiungere una sorta di compromesso si è stabilito che, se dai 2,5 miliardi di euro stanziati per l’opzione donna risulteranno dei risparmi da poter, eventualmente, investire di nuovo nel regime sperimentale, si permetterà una proroga all’accesso anche dopo il 31 dicembre 2015.

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