Passo indietro 24 ore, le prime reazioni politiche. Scrima: buona notizia emendamento PD, PDL e UDC. Ma i motivi dello sciopero restano. Aggiornato alle 19.00

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red – Pubblichiamo una pagina che raccoglie le prime reazioni provenienti dal mondo politico relativamente all’annuncio da parte del sottosegretario Marco Rossi Doria per il ritiro del provvedimento che portava l’orario di lezione degli insegnanti da 18 a 24: Ghizzoni, Capitanio Santolini, Centemero, Zazzera, Puglisi, Bersani, Scrima, Bastico

red – Pubblichiamo una pagina che raccoglie le prime reazioni provenienti dal mondo politico relativamente all’annuncio da parte del sottosegretario Marco Rossi Doria per il ritiro del provvedimento che portava l’orario di lezione degli insegnanti da 18 a 24: Ghizzoni, Capitanio Santolini, Centemero, Zazzera, Puglisi, Bersani, Scrima, Bastico

Le reazioni

"E’ una buona notizia quella dell’emendamento presentato congiuntamente da PD, PDL, UDC per la soppressione delle norme che prevedono l’aumento dell’orario di servizio dei docenti di scuola secondaria. Prendiamo atto positivamente di un riscontro a quanto abbiamo chiesto, nei giorni scorsi, nella lettera inviata ai segretari dei partiti di maggioranza. Resta però la mobilitazione. Non solo perché attendiamo di verificare concretamente gli esiti del percorso parlamentare, ma anche perché lo sciopero del 24 novembre trova la sua ragione iniziale nel mancato avvio della trattativa sul pagamento degli scatti di anzianità. E’ un punto per noi irrinunciabile: siamo convinti che ci siano le condizioni per una positiva soluzione da trovare al tavolo negoziale. Si tratta di attuare un’intesa che ha già funzionato l’anno scorso e alla quale occorre attenersi con coerenza. Il ministro e il Governo facciano fino in fondo la loro parte, dopo tanti annunci a vuoto". Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola

"Ora necessaria riflessione serie e approfondita su modalità insegnamento". Dichiarazione della senatrice del Pd Mariangela Bastico, Commissione Cultura. "Il governo sembra avere ritirata la norma che innalza a 24 ore settimanali l’orario di lezione dei docenti. Ne sono molto soddisfatta. Occorre che questa intenzione venga immediatamente tramutata in norma, anche attraverso l’approvazione di emendamenti presentati dal PD in tal senso". Lo afferma la senatrice del Pd Mariangela Bastico, che aggiunge: "E’ molto importante la marcia indietro, ma molto grave è stata l’approvazione della norma da parte del governo. Essa, infatti, evidenzia incomprensione della complessità del lavoro degli insegnanti, riducendolo alla sola lezione frontale e ignorando l’insieme di altri impegni collegiali e individuali che caratterizzano la funzione docente". "Credo – ha continuato Bastico – che la reazione negativa da parte delle scuole sia stata così forte e così corale proprio a causa della mancanza di rispetto del lavoro e del ruolo educativo degli insegnanti, che diventa ogni giorno più difficile, evidenziato dalla scelta del governo relativa all’orario".

"Un incontro buono, in cui ho avuto modo di illustrare le mie ragioni". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, dopo l’incontro con il presidente del consiglio Mario Monti. In primo luogo, spiega "sulla scuola: è stata troppo colpita e abbiamo chiesto che buona parte delle norme vengano riconsiderate"
 

"Siamo felici di apprendere dalle dichiarazioni del sottosegretario Rossi Doria che, dopo la ferma indisponibilità a votare l’innalzamento dell’orario degli insegnanti proposto dalla legge di stabilità espressa da Pierluigi Bersani e da tutto il Partito democratico, il tema sia stato tolto dal tavolo". Così Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd

"Bene dietrofront su scuola. Commissione presenterà emendamento per scongiurare ripensamenti. Apprezzo il dietrofront del Governo sulla norma che incrementa di 6 ore settimanali il lavoro dei docenti, ma, ancora oggi, ci troviamo a lavorare su un testo che è quello consegnatoci dal consiglio dei Ministri, pertanto proseguiremo il nostro lavoro in commissione per scongiurare ogni ripensamento da parte dell’esecutivo". Così Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, e relatrice della Legge di Stabilità commenta le dichiarazioni del sottosegretario Rossi Doria in merito all’articolo che riguarda l’innalzamento a 24 ore dell’orario di lezione in classe per gli insegnanti delle scuole medie e superiori

"Decisione che condividiamo e che abbiamo fortemente sostenuto pur rendendoci perfettamente conto che il problema vada posto e risolto con uno sguardo complessivo sul ruolo, i compiti e le prospettive di lavoro dei docenti che sono fondamentali per il successo scolastico degli studenti". Lo afferma in una nota la deputata dell’Udc Luisa Capitanio Santolini, segretario della commissione Cultura e Istruzione della Camera.

"Apprezzo il ripensamento da parte del governo su un provvedimento che ho sempre ritenuto profondamente sbagliato, perché tendente ad avvalorare quella formula del ‘ti pago poco-ti chiedo poco’ che non può e non deve valere per un settore vitale della nostra società come quello della scuola". Lo ha sottolineato in una nota Elena Centemero, responsabile Scuola del PdL, assicurando "piena disponibilità a lavorare in Parlamento con le altre forze politiche di maggioranza, come peraltro ho già iniziato a fare insieme ai responsabili Scuola del Pd e dell’Udc, per reperire le risorse necessarie a coprire i 182,9 milioni di euro per il 2013".

"Il governo annuncia il ritiro del provvedimento sulle 24 ore per gli insegnanti. Bene la mobilitazione porta i suoi frutti. Ma esperienza ci porta a dire che se non vedo non credo. Il testo della legge di stabilita’ e’ quello che conosciamo e quasi certamente sara’ messa la fiducia su un nuovo maxiemendamento di cui vorremmo conoscere prima le scelte. Resta il problema della copertura che noi dell’IDV suggeriamo di trovare negli sprechi della politica. Qualche auto blu in meno, e qualche milione di euro in piu’ alla scuola". E’ quanto dichiara l’on. Pierfelice Zazzera deputato IDV e vicepresidente di commissione cultura.

L’annuncio da parte del sottosegretario Marco Rossi Doria

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