PAS on line: UniRomaTre attiverà piattaforma per corsi non attivati in presenza in qualsiasi regione

Di Lalla
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red – Alcune novità di rilievo per completare l’offerta formativa dei PAS. Le informazioni vengono date per "garantite per quanto non ancora ufficiali". Si tratta dell’attivazione di una piattaforma on line per quelle classi di concorso non attivate nelle regioni.

red – Alcune novità di rilievo per completare l’offerta formativa dei PAS. Le informazioni vengono date per "garantite per quanto non ancora ufficiali". Si tratta dell’attivazione di una piattaforma on line per quelle classi di concorso non attivate nelle regioni.

Come già anticipato dalla Gilda degli Insegnanti nei giorni scorsi, il Miur si impegnato per l’attivazione dei percorsi on line per quelle classi di concorso non attivate a livello locale. Saranno anche inviate ai docenti le istruzioni operative per accedere a questi corsi.

La Cisl Scuola completa l’informazione dicendo che i percorsi saranno organizzati dall’Università Roma Tre che attiverà una piattaforma on line finalizzata all’iscrizione di tutti coloro che non hanno potuto accedere ai corsi per assenza nella propria regione.

Il monitoraggio. La realizzazione del progetto pressuppone però un monitorattio della situazione in tutti gli Uffici Scolastici. Il sindacato Cisl Scuola ricorda però che le regioni che hanno risposto all’ultimo monitoraggio sono solo sei.

In particolare, ricorda il sindacato, per la Sardegna si è venuta a creare una situazione quasi paradossale

"La Sardegna è una delle regioni maggiormente penalizzate, in relazione all’attivazione dei Pas, e l’unica che non ha emanato il bando per l’accesso ai corsi di sostegno riservati.
La CISL Sarda e la CISL Scuola esprimono comunque un forte rammarico per la tardività dell’iniziativa che ha indotto un consistente numero di precari sardi ad assumere impegni formali ed economici presso diverse università sparse in giro per l’Italia.
La risposta è arrivata. Non è certo soddisfacente! Rileviamo sempre e comunque una varietà ed una diversità di trattamento inaccettabile e insostenibile:
1. diverse centinaia di precari obbligati alla frequenza di corsi in Sardegna con carico di centinaia di chilometri quotidiane sulle proprie spalle e sulle proprie tasche;
2. diverse decine di precari sardi costretti a lasciare il lavoro e trasferirsi fuori dall’isola per frequentare altrove;
3. precari che prenderanno l’aereo diverse volte a settimana per garantire frequenza e servizio;
4. precari che potranno, ora, iscriversi ai corsi on line."

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