OCSE all’Italia: Dirigenti devono poter licenziare i docenti. Differenziare gli stipendi in base al merito
L'OCSE bacchetta l'Italia sull'assunzione e il reclutamento dei docenti, nonché sulla valutazione e il merito. Per l'organizzazione internazionale, bisogna stimolare i docenti al miglioramento.
L'OCSE bacchetta l'Italia sull'assunzione e il reclutamento dei docenti, nonché sulla valutazione e il merito. Per l'organizzazione internazionale, bisogna stimolare i docenti al miglioramento.
Scarsa autonomia, è la diagnosi dell'OCSE sul sistema scolastico italiano presente nel report Education Policy Outlook 2015, laddove per autonomia si intende anche l'assunzione e il licenziamento dei docenti, la messa a punto dei contenuti e dei piani di studio.
L'Italia sarebbe tra gli ultimi paesi del gruppo dei 34 per quanto riguarda l'autonomia, il cui motore è la valutazione.
L'Italia viene bacchettata anche per l'assenza di un sistema di valutazione che giudichi l'operato dei Dirigenti e degli insegnanti, anche se il rapporto ammette l'importanza dello sforzo profuso con il progetto VALES al fine di introdurre politiche volte a sviluppare strumenti e processi per sostenere la valutazione interna ed esterna delle istituzioni scolastiche.
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Per quanto riguarda i docenti, in particolare, il rapporto chiede che vengano motivati a perfezionare le competenze avviando, innanzitutto, un sistema di valutazione specifico.
Il suggerimento è quello che seguito dall'attuale Governo nelle linee guida della riforma "differenziare i salari premiando le eccellenze", anche il piano italiano mette un tetto del 66% alle eccellenze.
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