Nota INPS sulle rivalutazioni delle pensioni dal 1 gennaio 2013

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Red – L’INPS con la circolare n. 149 del 28 dicembre scorso, ha dato indicazioni sulla rivalutazione delle pensioni.

Red – L’INPS con la circolare n. 149 del 28 dicembre scorso, ha dato indicazioni sulla rivalutazione delle pensioni.

Si legge nella nota, che la perequazione delle pensioni, ossia l’adeguamento dei trattamenti pensionistici al costo della vita, farà sì che alle pensioni di importo fino a 1.443 euro (pari a tre volte il trattamento minimo Inps) sarà applicato l’aumento del 3% in misura piena.
 
Nessuna rivalutazione pensioni invece per quei trattamenti previdenziali di importo superiore a 1.486,29 euro, mentre per le pensioni di importo compreso tra i 1.433 e 1.486,29 euro, la perequazione sarà applicata fino a raggiungere 1.486,29 euro.
 
La rivalutazione riguarderà anche le pensioni in favore di invalidi civili, ciechi e sordomuti che diventeranno assegni sociali nei confronti delle persone che compiono l’età prevista per la vecchiaia.
 
Pertanto:
 
– dal 1 gennaio 2013, aumento del 3% per pensioni importo fino a 1443,00 euro;
 
– dal 1 gennaio 2013, aumento fino al raggiungimento del limite massimo della fascia per le pensioni di importo compreso tra 1433,00 e fino a euro 1.486,29 euro. Vien in tal caso garantito l’importo di 1.486,29 euro;
 
– dal 1 gennaio 2013 invece non ci sarà alcun aumento per le pensioni di importo superiore a 1.486,29 euro
 
L’ Inps ricorda nella sua circolare che il calcolo dell’aumento di rivalutazione pensioni viene effettuato sull’importo complessivo ottenuto cumulando tutti i trattamenti erogati dall’Inps e dagli altri Enti, presenti nel Casellario centrale delle pensioni, per ciascun pensionato.
 
Pertanto qualora il pensionato sia titolare di due o più pensioni, ciascuna di importo inferiore a 3 volte il minimo ma che sommate insieme superano tale limite, l’aumento non sarà riconosciuto.
 
Per le pensioni erogate dalle gestioni ex Inpdap, nei casi in cui l’indennità integrativa speciale sia corrisposta come emolumento a sé stante dalla voce pensione, ai fini dell’individuazione della fascia d’importo cui applicare la perequazione automatica, viene considerato il trattamento pensionistico complessivo, comprensivo dell’indennità integrativa speciale, in pagamento al 31 dicembre 2012.
 
Se l’importo complessivo risulta compreso tra € 1.443,00 e € 1.486,29, verrà incrementato soltanto l’importo mensile della voce pensione, mentre la misura dell’indennità integrativa speciale resterà invariata a quella spettante al 31 dicembre 2012.
 
A decorrere dal 1° gennaio 2013, in presenza di due o più pensioni corrisposte dalla gestione ex Inpdap, l’incremento della perequazione è stato attribuito in misura proporzionale.

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