Nessun docente di serie B, mobilità straordinaria, concorso solo per docenti. Il punto sul DDL dell’On. D’Ottavio (PD)

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On. Umberto D'Ottavio – L'arrivo in Commissione del disegno di legge 2994 sulla scuola sta consentendo quel confronto parlamentare che è stato alla base della scelta di non procedere per decreto nonostante la necessità di tempi rapidi. Sono stati presentati emendamenti su tutti gli articoli e lo ha fatto anche il gruppo del Partito Democratico e fin da subito e' stata data la disponibilità a migliore il testo base del Governo e alcuni articoli sono già stati completamente riscritti.

On. Umberto D'Ottavio – L'arrivo in Commissione del disegno di legge 2994 sulla scuola sta consentendo quel confronto parlamentare che è stato alla base della scelta di non procedere per decreto nonostante la necessità di tempi rapidi. Sono stati presentati emendamenti su tutti gli articoli e lo ha fatto anche il gruppo del Partito Democratico e fin da subito e' stata data la disponibilità a migliore il testo base del Governo e alcuni articoli sono già stati completamente riscritti.

Autonomia delle scuole, nessun docente di serie A e di serie B, collegialità e valutazione dei dirigenti, coinvolgimento degli studenti, centri per la gestione amministrativa, lotta all'analfabetismo di ritorno, ridefinizione delle deleghe, concorso per soli abilitati". Questi alcuni degli obiettivi a cui puntano gli emendamenti presentati dai deputati Pd. Autonomia delle scuole deve sempre essere considerato come punto centrale. Gli organici funzionali saranno garantiti con un potenziamento dell'8% in più di docenti per ogni scuola, per una scuola davvero coerente con le richieste degli studenti, delle famiglie e del territorio.

I docenti dell'autonomia non vengono impegnati sui posti vacanti ma come vera ricchezza a disposizione della scuola perché tutti sono organico dell' autonomia. Il dirigente scolastico sarà chiamato ad assumere responsabilità
maggiori, da vero leader educativo e le sue scelte saranno sottoposte a valutazione. Non abbiamo trascurato il ruolo degli organi collegiali che elaborano e approvano il piano triennale e abbiamo proposto non solo un maggior coinvolgimento degli studenti nel processo decisionale ma la valorizzazione del loro curriculum nella valutazione finale per gli esami. Inoltre lo staff organizzativo e di supporto didattico del dirigente potrà essere costituito dal 10 per cento dei docenti dell'istituto.

Inoltre abbiamo previsto un piano straordinario di mobilità per i docenti già di ruolo con superamento del vincolo triennale, abbiamo ridefinito gli albi territoriali, che coincidono con le reti di scuole. In questo modo
nessuna esclusione di personale, ma risorse in comune, soprattutto per garantire l'opzionalità dei curricula degli studenti. Previsti poi centri di servizio per la gestione di aspetti amministrativi.

Fondamentale la scelta del concorso per i soli abilitati con diverse modalità che valorizzano titoli professionali e servizio da definire nel bando; attenzione a tutti coloro che sono inseriti nelle graduatorie di merito del concorso 2012 e finalmente uno spazio all'educazione degli adulti contro il preoccupante analfabetismo di ritorno.

Si punta poi a una diminuzione delle deleghe, con una più chiara definizione di alcune di esse: nuove modalità per diventare docenti, una valutazione degli alunni coerente con il ruolo formativo e di orientamento, nuove modalità per gli esami del primo e del secondo ciclo.

Già nelle prossime ore avremo ulteriori sviluppi e, posso assicurare, che tutte le osservazioni e critiche trovano spazio nel dibattito in Commissione. Noi stiamo puntando ad arrivare in aula nella seconda settimana di maggio in modo da passare subito dopo al vaglio del Senato

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