Mobilità straordinaria docenti di ruolo solo nel 2016/17, per il PD non c’è tempo adesso

Di Lalla
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Il PD riconosce la correttezza delle richieste avanzate dai docenti di ruolo alla ricerca di un trasferimento interprovinciale, preoccupati per le modifiche che il DDL Scuola si appresta ad introdurre agli organici, ma rimanda al 2016/17. Al momento quindi l'unico emendamento a favore del piano prima delle immissioni in ruolo rimane quello della Lega.

Il PD riconosce la correttezza delle richieste avanzate dai docenti di ruolo alla ricerca di un trasferimento interprovinciale, preoccupati per le modifiche che il DDL Scuola si appresta ad introdurre agli organici, ma rimanda al 2016/17. Al momento quindi l'unico emendamento a favore del piano prima delle immissioni in ruolo rimane quello della Lega.

Le nostre indiscrezioni presentate nell'articolo Immissioni in ruolo su posti provvisori, nomine giuridiche, mobilità straordinaria docenti di ruolo: tutti gli scenari trovano conferma in quanto l'On. Coscia scrive sulla proprio profilo Facebook, un modo per rendere partecipi i destinatari dell'iter della riforma: 

"La mobilità si farà nel 2016-2017, durante l'anno di assegnazione provvisoria dei nuovi assunti, che sceglieranno dopo i "vecchi", perché non ci sono i tempi per farla prima di settembre e poi assumere i nuovi a settembre. È' l'unica strada. Gli albi partiranno già dal prossimo anno.

I posti non saranno coperti dalle assunzioni, perché gli assunti saranno in assegnazione provvisoria e sceglieranno la sede definitiva dopo di voi. L'albo territoriale non è precarietà, siete di ruolo ed avrete più possibilità di cambiare sede e chiedere il passaggio di cattedra. Il trasferimento vi sarebbe spettato solo se ci fosse stato il posto libero e certo non ce ne sarebbero stati 100.000.

La permanenza nella scuola è di almeno tre anni, non solo: adesso rimarreste per il primo anno dopo il trasferimento fuori dalla graduatoria interna, in fondo, quindi basta una diminuzione di alunni che perdeese ore o posto e finieste in trasferimento di ufficio sulla provincia, o su due-tre scuole. Adesso potrete rimanere almeno per tre anni. Dopo nessuno verrà licenziato. Tra l'altro negli albi non ci saranno soprannumerari perché il numero degli iscriti corrisponderà al fabbisogno espresso dalle scuole. Gli albi ora sono molto più piccoli (abbiamo presentato emendamento in questo senso) e corrispondono a reti di scuole."

Quindi conferma degli albi dall'a.s. 2015/16 (ma d'altronde senza di essi sarebbe impossibile arrivare a 100.701 assunzioni), assunzioni in ruolo su posti provvisori (esattamente come avviene secondo la normativa attuale), e poi un piano straordinario di mobilità per tutti i docenti, in deroga al vincolo triennale, he permetterà ai docenti oggi in ruolo di scegliere con precedenza rispetto ai neoassunti.

Il passaggio sulla scelta della sede non ci convince fino in fondo, ma probabilmente fa riferimento alla sede dell'albo. 

Questa quindi l'idea del PD, nei confronti della quale ribadiamo la nostra riflessione e cioè ammettere la correttezza di una richiesta e poi rimandarla al prossimo anno solo per questioni di tempo ci fa venire il dubbio su quanto il DDL fosse pensato per tutte le parti in causa.

Non abbiamo ancora notizie invece della sorte dell'emendamento presentato dalla Lega, che chiede un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale straordinaria per l'anno scolastico 2015/2016 per chi ha superato l'anno di prova entro il 31/8/2014.

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