Mobilità. Richieste conciliazione accolte Benevento: in base a quali criteri? Flc Cgil: “baciati dalla fortuna”

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Flc Cgil – Determinati a non rifare le operazioni dei trasferimenti dei docenti della scuola primaria (mai ammettere errori!!!), neanche a fronte di migliaia di richieste di conciliazione pervenute presso gli uffici del MIUR di tutte le province d’Italia, il Ministro e il suo staff hanno proceduto formulare proposte di conciliazione rispetto ai trasferimenti ottenuti.

Flc Cgil – Determinati a non rifare le operazioni dei trasferimenti dei docenti della scuola primaria (mai ammettere errori!!!), neanche a fronte di migliaia di richieste di conciliazione pervenute presso gli uffici del MIUR di tutte le province d’Italia, il Ministro e il suo staff hanno proceduto formulare proposte di conciliazione rispetto ai trasferimenti ottenuti.

Così stamattina, anche presso il l’Ufficio scolastico di Benevento, si è proceduto formulare proposte conciliative a 46 docenti della scuola primaria.  Con quali criteri sono stati scelti? Diciamo… quelli baciati dalla fortuna.

Si, perché a Benevento, dopo la deportazione del 180 a.c. di 47 000 Liguri Apuani provenienti dai dintorni di Luni forzatamente deportati nel Sannio, abbiamo assistito nel 2016 al controesodo: 49 docenti nati a Benevento si sono ritrovati tutti spediti nella provincia di Mantova.

Organizzazione a cura dal governo Renzi che grazie alla legge 107/2015, ormai celeberrima “Buona Scuola”, su 83 docenti della scuola primaria assunti nel Sannio ne ha spediti 49 a Mantova.

Tutto grazie all’ormai famoso algortimo (lo stanno studiando le università di Berkeley e di Cambrige, e la NASA lo testa con la certezza di poter spedire docenti anche su Marte) si è avuto questo risultato alquanto curioso.
Non Alessandria, Bergamo o Brescia: tutti a Mantova.

E il punteggio con cui si è stati così fortunati da arrivare a Mantova? Da zero punti fino a 70….???  Non contenti di ciò, impotenti, si è assistito alla beffa finale consumatasi oggi: a 21 docenti, tra i 49 trasferiti a Mantova, è stato proposto un cambio (SI! Il gioco dei pacchi delle 20.30 su Rai UNO…). Molti di questi hanno accettato, avendo in cambio la Toscana, le Marche, il Lazio.

Ma credete ci sia una spiegazione logica che giustifichi tale proposta? NO!!!

Il più blasonato, il docente con 70 punti non ha avuto la proposta conciliativa, come non l’ha avuto il secondo con 54 punti, ma il terzo con gli stessi 54 punti e il quarto con 52 punti questi SI, hanno conciliato. Così di seguito 48, 46 43 e due 40 NO, ma due 39 ed un 38 SI….

Pensate che questi docenti non convocati per la conciliazione abbiano avuto spiegazioni in merito: NO!

Qualche minuto per chi ha conciliato…le proposte sono state secretate fino a quando non sono state sottoposte ai docenti….la segretezza a cosa sia servita??? Mistero dell’USR Campania. A Como è stata data informazione della proposta e sono state concesse 24 ore per effettuare la scelta.

Chiaramente se il Ministero con la proposta di conciliazione riconosce l’errore per il docente con 38 punti se anche il docente con 70 punti non avesse proposto ricorso, in autotutela l’amministrazione avrebbe prima dovuto proporre a costui la rettifica conciliativa e poi passare a quello con minor punteggio….o no?

Risultato: su 46 conciliazioni proposte 32 docenti hanno accettato e 14 hanno rifiutato.

Anche le rinunce sono la conseguenza di proposte beffa: al posto di Veneto 03 (Verona Ovest) è stato offerto Veneto 01 (Verona Nord) o Lombardia 22 al posto di Lombardia 21, (entrambi gli ambiti comprendono quartieri diversi, ma sempre di Milano.

Non resta per questi docenti che il ricorso al giudice del lavoro, molti già presentati presso i Tribunali di mezza Italia. Nei confronti di un MIUR “non amico” i docenti hanno manifestato la minaccia di non presentarsi al lavoro il primo settembre, nell’attesa di un pronunciamento d’urgenza dei giudici.

Bel risultato per la scuola pubblica che dovrebbe insegnare il rispetto delle regole…sempre!

Vincenzo Delli Veneri

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