Mobilità primaria, c’è stato esodo. Ecco i dati

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comunicato FLCGIL Puglia – Come avevamo già preannunciato, sono centinaia e centinaia i docenti di scuola primaria pugliesi costretti a trasferirsi fuori regione e prevalentemente nelle regioni del nord Italia.

comunicato FLCGIL Puglia – Come avevamo già preannunciato, sono centinaia e centinaia i docenti di scuola primaria pugliesi costretti a trasferirsi fuori regione e prevalentemente nelle regioni del nord Italia.

Il paventato esodo si va ora materializzando confermando quanto previsto l’anno scorso dalle OO.SS. pugliesi le quali avevano denunciato che il massiccio esodo di docenti pugliesi, veniva solo rinviato di un anno grazie alle operazioni di nomina per le supplenze.
È opportuno ricordare che tale denuncia fu oggetto di sarcasmo da parte del premier Renzi che, in diretta televisiva nazionale, sul caso Puglia avviò una forte polemica anche con il presidente della regione Puglia Michele Emiliano reo, a suo avviso, di aver dato credito alle “gufate” del sindacato.
Secondo le nostre prime stime, infatti, gli esiti della mobilità forniscono questo quadro estremamente desolante.

I dati al momento si basano su stime non definitive in quanto calcolati solo sulla sigla della provincia di nascita di ogni docente presente nella tabella di mobilità. In seguito forniremo comunque commenti più precisi.

Segnaliamo infine che un altro fattore di incertezza può dipendere anche dalla scarsa affidabilità dei dati pubblicati. Infatti, come già accaduto per la mobilità dell’infanzia, ci sono giunte numerosissime segnalazioni di docenti nostri iscritti, che lamentano errori anche vistosi nella tabella della mobilità della scuola primaria. Ci siamo perciò predisposti a segnalare questi casi alla nostra Segreteria nazionale affinché si chieda conto al Ministero della correttezza di tutte le procedure seguite sulla base del “famigerato” algoritmo che tanti danni ha già causato. 

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