Mobilità: neoimmessi in ruolo da fase B hanno diritto a sede nella regione di svolgimento del concorso

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“Si comunica che con ordinanza cautelare n. 2960 del 22 luglio, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da numerosi docenti, patrocinati dall'avv. Guido Marone, immessi in ruolo in Fase B in regione diversa da quella di provenienza.

“Si comunica che con ordinanza cautelare n. 2960 del 22 luglio, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da numerosi docenti, patrocinati dall'avv. Guido Marone, immessi in ruolo in Fase B in regione diversa da quella di provenienza.

Al riguardo, condividendo la tesi dei ricorrenti, il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta dei ricorrenti di vedersi assegnata una sede nella propria regione di provenienza, considerato che la sede fuori regione era stata assegnata ai docenti in totale mancanza di trasparenza e in dispregio del punteggio maturato nella graduatoria.

Questa decisione – commenta l'Avv – oltre che costituire un rilevante precedente per i numerosi contenziosi in corso, rappresenta un vero e proprio giudizio negativo, seppur cautelare, che il Giudice amministrativo esprime sulle modalità con cui il MIUR ha effettuato le nomine in attuazione del Piano Buona Scuola, e, in particolare, sull'immissione in ruolo di docenti con minore punteggio nella propria regione, costringendo docenti con maggior punteggio ad allontanarsi centinaia di chilometri dalla propria residenza.

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