Mobilità, il Ministro non presente all’incontro. Al suo posto Fusacchia. La legge 107 dovrà essere rispettata

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Si è svolto stamattina l'incontro tra sindacati e Miur. Ma, nonostante la precisa richiesta da parte dei sindacati, all'incontro non era presente il Ministro, ma il Capo Gabinetto dott. Fusacchia.

Si è svolto stamattina l'incontro tra sindacati e Miur. Ma, nonostante la precisa richiesta da parte dei sindacati, all'incontro non era presente il Ministro, ma il Capo Gabinetto dott. Fusacchia.

Il dott. Fusacchia è stato chiaro nel sottolineare che la base di partenza è rappresentata dalla legge 107, pertanto la trattativa potrà svolgersi solo tenendola come punto di riferimento. I tempi per arrivare a sottoscrivere un'ipotesi di contratto di mobilità devono essere rapidi, pur non azzerando certo la trattativa.

Tuttavia, al di là delle aperture al confronto che pure da parte dell'Amministrazione ci sono, se non si arriverà alla sottoscrizione di un contratto condiviso, sarà il Miur ad emanare un atto unilaterale, che potrebbe anche non rispettare le decisioni che si stavano discutendo in sede di trattativa.

Una soluzione che OrizzonteScuola.it aveva già anticipato in tempi non sospetti, cioè il fatto che l'opposizione dei sindacati al contratto sulla mobilità non significa che un contratto non ci sarà. A questo punto spetterà anche ai sindacati decidere quale linea tenere, nel cercare di salvaguardare quanto più possibile le richieste degli insegnanti. I sindacati hanno chiesto un ordine delle operazioni che tenga conto dei diritti e delle legittime aspettative dei singoli e il rinvio dell'istituzione degli ambiti, ripartendo dagli organici per procedere con la di mobilità ordinaria e straordinaria. 

Nel pomeriggio i particolari della riunione.

Tutte le richieste degli insegnanti

Il prossimo incontro al Miur è stato calendarizzato per il 28 dicembre

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