Mobilità insegnanti 2016/17: ultima senza ambiti territoriali? Fondamentale il Contratto

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Ci viene segnalato che in recenti assemblee alcuni sindacati stiano diffondendo l'idea, sicuramente gradita ai docenti assunti ante 2015, di un'ultima mobilità, quella del 2015/16, svolta secondo le vecchie regole (scelta delle scuole) e non sugli ambiti territoriali.

Ci viene segnalato che in recenti assemblee alcuni sindacati stiano diffondendo l'idea, sicuramente gradita ai docenti assunti ante 2015, di un'ultima mobilità, quella del 2015/16, svolta secondo le vecchie regole (scelta delle scuole) e non sugli ambiti territoriali.

Premessa doverosa: la notizia, anticipata da almeno due sindacati a livello territoriale, non trova al momento riscontro a livello nazionale.

La normativa sulla nuove procedure di mobilità è compresa nella legge 107/2015.

Innanzitutto il comma 73 "Dall'anno scolastico 2016/2017 la mobilita' territoriale e professionale del personale docente opera tra gli ambiti territoriali" e "Il personale docente in esubero o soprannumerario nell'anno scolastico 2016/2017 e' assegnato agli ambiti territoriali"

e il comma 108 "Per l'anno scolastico 2016/2017 e' avviato un piano straordinario di mobilita' territoriale e professionale su tutti i posti vacanti dell'organico dell'autonomia, rivolto ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015. Tale personale partecipa, a domanda, alla mobilita' per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale"

Dunque, la legge è chiara.

Ciò su cui a quanto pare insistono i sindacalisti è la data di costituzione degli ambiti territoriali. La legge indica il 30 giugno 2016 come termine ultimo per definire gli ambiti territoriali che sappiamo saranno inferiori alla provincia e costituiti sulla base di determinati indicatori ben precisi.

Dunque – affermano i sindacalisti – non è possibile far presentare la domanda di mobilità con nuove regole prima della costituzione degli ambiti. Una problematica di cui OrizzonteScuola si era già occupata Neoimmessi in ruolo con un pensiero già al trasferimento, ma la domanda potrebbe essere "alla cieca", senza ambiti territoriali definiti

In realtà molto dipenderà dal modo in cui la legge sarà declinata nel Contratto Collettivo sulla mobilità 2015/16.

Nulla toglie infatti che l'Amministrazione potrà proporre una domanda di mobilità iniziale solo con la scelta della provincia /province (a seconda il tipo di domanda), demandando la questione degli ambiti territoriali ad un passaggio successivo, contestuale alla loro costituzione. D'altronde gli Uffici Scolastici sono abituati ad un superlavoro durante i mesi estivi, e le premesse perchè anche il prossimo anno sia così, ci sono tutte.

Consigliamo quindi ai docenti interessati di "prendere con le pinze" eventuali novità qualora non siano supportate da specifica normativa. I tavoli di confronto per la stesura del Contratto non sono stati ancora avviati.

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