Mobilità. Conciliazioni al via ma Miur non si presenta. Circa 4.000 richieste, quali saranno soddisfatte, poche decine i posti disponibili

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Dopo un agosto "bollente" per l'esito dei trasferimenti, prendono il via in questi giorni le conciliazioni. Prime delusioni da parte dei docenti, l'Amministrazione non si presenta. I tempi rischiano di allungarsi, alcuni incontri sono fissati a fine settembre – ottobre. Difficilmente le circa 4.000 – 5.000 richieste depositate presso gli Uffici Scolastici potranno essere soddisfatte, ma su questo il Miur è già stato chiaro.

Dopo un agosto "bollente" per l'esito dei trasferimenti, prendono il via in questi giorni le conciliazioni. Prime delusioni da parte dei docenti, l'Amministrazione non si presenta. I tempi rischiano di allungarsi, alcuni incontri sono fissati a fine settembre – ottobre. Difficilmente le circa 4.000 – 5.000 richieste depositate presso gli Uffici Scolastici potranno essere soddisfatte, ma su questo il Miur è già stato chiaro.

Al via le prime conciliazioni. Eclatante il caso di Cosenza, che in queste ore ha ricevuto numerosi commenti sui social, in cui l'Amministrazione non si è presentata, per cui la conciliazione è stata rinviata. Dunque, chi attendeva l'esito deve ancora attendere, ma i giorni entro il 1° settembre sono ormai contati, pochissimi riusciranno ad avere un risultato prima dell'ormai inevitabile presa di servizio. 1° settembre 2016: quali docenti obbligati a prendere servizio

E se si considera che in alcune province, a causa dell'elevato numero di domande presentate, alcune conciliazioni sono state fissate per fine settembre – ottobre, ci si renderà conto che forse la strada della conciliazione non porterà entro breve l'esito sperato.

D'altronde il Miur era stato chiaro nell'incontro con i sindacati. Riportiamo a questo proposito i resoconti.

UIL Pur non avendo un piano d'azione definito per la difficoltà di una quantificazione esatta del livello del contenzioso, è intenzione dell'amministrazione soddisfare le ragioni dei ricorrenti, ma limitando gli interventi.

FLCGIL "l'Amministrazione ha in animo di puntare soprattutto sui casi che presentano evidenti anomalie ed errori, nella convinzione che ciò si trascinerà la soluzione degli altri meno evidenti o ad essi connessi. Ha inoltre informato che in alcune situazioni, dove sono stati attribuiti gli ambiti in assenza quasi di punteggio, si interverrà d'ufficio"

Gilda "Ha comunicato che saranno prese in considerazione, per verificarne la fondatezza, solo le conciliazioni relative alla mancata assegnazione del posto, o dell'ambito, dovuti ad errori del sistema. Non saranno prese in considerazione conciliazioni sull'attribuzione del punteggio per la mobilità (esempio il mancato conteggio degli anni di servizio nelle paritarie o il mancato riconoscimento del punteggio per il ricongiungimento), essendo questa una procedura che andava fatta nel momento della comunicazione su istanze online."

Dunque, probabilmente non tutte le 4.000 – 5.000 istanze di conciliazione presentate potranno essere soddisfatte (le stime sui numeri sono dei sindacati), d'altronde i posti a disposizione non sono tanti, cioè i posti resisi disponibili nelle varie fasi e non utilizzati nelle operazioni di mobilità. (la FLCGIL parla di poche decine di posti).

Se la conciliazione riguarda ambiti della propria regione e risultano disponibili posti, sarà  l'Ufficio Scolastico a convocare direttamente; per le controversie interprovinciali occorrerà interessare il MIUR, che ha organizzato una task force proprio per affrontare i ricorsi della mobilità.

In ogni caso chi volesse, potrà procedere ricorrendo in tribunale. Mobilità. Anief, dopo la mancata conciliazione, ricorre al giudice del lavoro. Troppe le denunce di errori

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