Mobilità: 53,6% docenti meridionali a Nord. Più posti per le assegnazioni, intanto si prende servizio nella scuola assegnata

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Nel complesso ammonta a 28.599 il contributo delle regioni meridionali alle scuole del Nord Italia per coprire la carenza di docenti in quelle aree del paese.

Nel complesso ammonta a 28.599 il contributo delle regioni meridionali alle scuole del Nord Italia per coprire la carenza di docenti in quelle aree del paese.

I dati dell'emigrazione

Il numero totale di docenti meridionali che ha presentato domanda di mobilità è stato di 53,341. Di questi, 28.599 hanno avuto trasferimento in altra regione: pari al 53,6%.

Ecco le percentuali di chi è andato fuori regione, divise per ordine e grado di scuola:

  • Secondaria di II grado: 44,3% di chi ha fatto domanda
  • Secondaria di I grado: il 54,3%
  • Primaria: 65,7%
  • Infanzia: 25%

La situazione peggiore, come si può vedere dalle percentuali, riguarda la scuola primaria. Grado di scuole dove esiste la maggiore sperequazione in termini quantitativi di cattedre tra Nord e Sud a causa della mancanza nel meridione di tempo pieno.

Nonostante il "calo demografico", contenuta l'emigrazione per quanto riguarda l'infanzia. Il gap tra docenti e cattedre non dipende dalle nascite, ma dalla disponibilità di posti legata a tutta una serie di fattori che vanno dalla pianificazione delle abilitazioni agli investimenti in determinate aree del paese.

Particolarmente generosa è stata la Basilicata (con il 69% dei docenti emigrati), seguita dalla Sicilia (con il 56%) e la Campania (con il 52%).

In termini numerici sono i campani che copriranno maggiormente i posti vacanti al nord (8.661), seguiti dai siciliani (8.569).

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

Adesso spetterà alle assegnazioni provvisorie cercare di mettere un argine in questo travaso di insegnanti.

Le operazioni per infanzia e primaria scadranno il 18 di agosto, mentre per la secondaria di primo e secondo grado le operazioni si svolgeranno tra il 18 e il 28 di agosto.

Il Sottosegretario Faraone ha fatto sapere che si punterà ad aumentare la disponibilità di cattedre rendendo disponibili per il trasferimento anche i posti dell'organico di fatto.

Nel frattempo, i docenti che hanno ottenuto una sede attraverso le operazioni di mobilità dovranno prendere servizio nella scuola assegnata in seguito alla procedura della chiamata diretta, nella speranza che la richiesta di assegnazione venga soddisfatta.

Le operazioni infatti potrebbero non concludersi in tempo per il primo settembre, per cui si rende necessario (ma non è certo il primo anno che ciò accade) trovare una soluzione di emergenza.

Questi i motivi per cui si può richiedere: ricongiungimento al coniuge o al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica; ricongiungimento ai figli o agli affidati con provvedimento giudiziario; gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da certificazione sanitaria; ricongiungimento ai genitori.

Tutto sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

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