MIUR chiede 29mila + 8mila immissioni in ruolo nel 2014/15. Saranno 63mila in tre anni. Come saranno distribuite tra Regioni?

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red – A breve, al massimo tra 15 giorni, sapremo quanti dei posti chiesti dal Ministero dell’istruzione saranno concessi dal Ministero del’Economia. Il numero nel triennio è considerevole, i nuovi abilitati TFA potranno sperare nel concorso 2015.

red – A breve, al massimo tra 15 giorni, sapremo quanti dei posti chiesti dal Ministero dell’istruzione saranno concessi dal Ministero del’Economia. Il numero nel triennio è considerevole, i nuovi abilitati TFA potranno sperare nel concorso 2015.

I posti chiesti per il 2014 sono i seguenti: 14mila docenti per coprire il turn over (7mila a graduatorie ad esaurimento, 7 mila vincitori o per scorrimento agli idonei  del concorso 2012), 13mila di sostegno (seconda tranche del decreto istruzione), 4/5mila per il personale ATA. A questi si potrebbero aggiungre anche 8mila posti che il MEF tiene in ostaggio. Si tratta di posti liberi, ma che non vengono concessi a causa degil esuberi.

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I posti per il 2015 sono 22mila, così saranno distribuiti:  14mila docenti per coprire il turn over (7mila a graduatorie ad esaurimento, 7 mila vincitori  o idonei del concorso 2012), 8 mila derivanti dalla terza ed ultima tranche derivante dalla legge Carrozza.




I posti per il 2016 saranno 12mila. Di questi, il 50% dovrebbe andare al nuovo concorso che potrebbe essere bandito già quest’anno o comunque in tempo per far partecipare i nuovi abilitati TFA, altrimenti si scorreranno le graduatorie del concorso 2012. Anche se quest’ultima possibilità si scontra con una tempistica tutta da accertare. Infatti, le graduatorie avranno validità triennale, ma da quando far partire il conteggio? Dal bando del concorso (2012) o dalla creazione delle graduatoria? A questi numeri potrebbero aggiungersi anche 4mila nuovi posti, tra docenti ed ata, derivanti dal pensionamento dei Quota96 del 2012. In questi giorni sapremo della loro sorte.

Altra questione, come verranno distribuiti i posti tra le Regioni? E qui, se si seguiranno le tendenze degli ultimi anni, si vedrà il Nord avare il maggior numero di posti assegnati. In fondo, la distribuzione degli organici di diritto porta, infatti, in questa direzione. Vedremo quali criteri saranno adottati, di certo è che in questi anni il numero di pensionamenti maggiore si è avuto a Sud.

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