MIDA. Uniti per rivendicare diritti calpestati dei docenti delle graduatorie d’istituto
MIDA – Assistiamo con rammarico a puntualizzazioni e prese di posizione rispetto alla manifestazione del 12 gennaio presso il MIUR a Roma,da parte di alcuni esponenti di categoria che sottolineano sempre le differenze e mai la coesione verso obiettivi sacrosanti,secondo logica e buonsenso.
MIDA – Assistiamo con rammarico a puntualizzazioni e prese di posizione rispetto alla manifestazione del 12 gennaio presso il MIUR a Roma,da parte di alcuni esponenti di categoria che sottolineano sempre le differenze e mai la coesione verso obiettivi sacrosanti,secondo logica e buonsenso. Mida Precari e Adida, promotori della manifestazione, con l'adesione di Comitato diplomati magistrali abilitati (C.D.M.A) , Coordinamento Nazionale Tfa-Pas, Cub Roma, Unicobas, Saese, Cobas, Gessetti Rotti, Uil, Partigiani della Scuola Pubblica, Associazione Adel, Coordinamento Tfa 2ciclo , Cattive Maestre, CDP ,La Voce dei Giusti, scenderanno in piazza per rivendicare il diritto alle graduatorie a scorrimento per il ruolo. Mentre il bando di concorso sembra imminente,i docenti ,mai così uniti, non si arrendono e chiedono il rispetto del loro diritto al lavoro,che si sono guadagnati attraverso l'esperienza maturata in anni di attività in classe e attraverso il superamento di procedure abilitanti . La sperequazione dei diritti per mera questione temporale è intollerabile e a maggior ragione lo è l'imposizione di un un inutile concorso ,che pende come una spada di Damocle sulle teste di migliaia di professionisti qualificati, a fronte delle discutibili immissioni in ruolo ,effetto della famigerata legge 107/15 ,con criteri spesso lontani dalla qualità didattica ,dall'esperienza specifica di insegnamento e dalla preparazione.
Se una logica di buon senso esiste, gridiamo forte che il servizio è merito e che esso è intrinseco all'attività di docenza “senza demerito”. Ricordiamo infatti che nel concorso per titoli per l'assunzione a TD dalle graduatorie d'istituto ( perchè questo sono “de facto” le graduatorie di cui il MIUR si serve per assegnare gli incarichi) il servizio è il parametro con il quale vengono “graduati” i docenti, insieme alla valutazioni dei titoli in loro possesso.
In particolare rispondiamo a quella sparuta minoranza di docenti che insiste a voler fare distinzioni tra colleghi ( come a dire: Gae si,ma non per tutti. Anzi, sorpassando allegramente a destra!), ricordando che il servizio è trasversale a tutte le categorie di docenti,siano essi Tfa,Pas,Sfp,magistrali e colleghi di III fascia. E' valore,lo ribadiamo!
Mida Precari supporta la III fascia nella richiesta dell'abilitazione,convintamente e da sempre. La manifestazione di Roma del 12 gennaio ribadisce con forza la necessità di cancellare la vergognosa ingiustizia perpetrata negli anni ai danni dei colleghi diplomati magistrali,a cui è stato negato, con protervia e accanimento incomprensibili, un diritto palese. Quello dell'assunzione in ruolo.
II fascia e III fascia GI sono unite più che mai per il riconoscimento dei diritti dei docenti,umiliati dalla legge 107 e costretti ad un concorso truffa. Si chiede soluzione di giustizia, soprattutto ora che le procedure dimostrano quanto l'impianto generale del MIUR sia in crisi,impaludato su questioni che potrebbero essere risolte con un minimo di buon senso. A chi pensa che tutto sia perduto,diciamo che no,non ci arrendiamo. Lo affermiamo con forza,lo mormoriamo con emozione,lo dimostriamo con la nostra presenza attiva,fisicamente e in tutti gli spazi nei quali la nostra idea di giustizia possa trovare voce.
Ribadiamo quanto il “piantare una bandierina” da parte dei decisori politici sia assurdo e si dimostri deleterio per docenti,studenti e famiglie. Simona Sommi, coordinatrice Mida Precari .