Merito: concorrenza o collaborazione? Perché la Buona Scuola può diventare una Scuola Ottima

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Un gruppo di idonei al concorso 2012 – La valutazione dei docenti e delle scuole è un aspetto ancora irrisolto del sistema di istruzione italiano.

Un gruppo di idonei al concorso 2012 – La valutazione dei docenti e delle scuole è un aspetto ancora irrisolto del sistema di istruzione italiano.

Il motivo è che se ne teme l’arbitrarietà (cioè chi decide e in base a cosa), la mancanza di trasparenza, gli aspetti sociali e geografici necessari per una valutazione obiettiva, gli eventuali limiti alla libertà di insegnamento, i legami tra merito e progressione di stipendio, e tra merito e miglioramento personale del docente e contemporaneamente delle scuole.

Purtroppo risorse finanziarie che garantiscano le incentivazioni solo ad una fascia circoscritta di persone, generano nel lungo termine effetti distorsivi: se infatti fissiamo a priori la soglia degli aventi diritto al 66% escludiamo sempre dal premio il restante 34 e ciò diventa paradossalmente disincentivante, poichè molti insegnanti ben presto rinuncerebbero a migliorarsi, per paura di restare comunque esclusi, a parità di competenze dimostrate rispetto ai propri colleghi.

Se i docenti validi, capaci, creativi, professionali, raggiungono percentuali alte, mentre la soglia rimaneferma al 66%, rientrarvi diventerebbe una questione di fortuna, o ancora peggio, scatenerebbe clientelismo e servilismo, o tentavi di falsificazione di dati per accaparrarsi l’ambito premio.

L'obiettivo deve essere invece che il processo di miglioramento interessi sempre più numerosi docenti, e che vengano soddisfatte le attese di tutti quelli che, crescendo in professionalità, faranno crescere la scuola in cui lavorano e il sistema scolastico nel suo complesso.

La nostra proposta verte su 3 punti fondamentali: ●Delineazione sul territorio nazionale di 4 classi di merito, sia per i docenti che per gli istitutiscolastici; ● Valutazione del docente basata sulla somma della valutazione personale e di quella dellascuola in cui ha lavorato nei tre anni precedenti lo scatto; ● Predisposizione di una graduatoria nazionale triennale, distinta per ogni ordine e grado, inbase alla quale attribuire gli scatti di merito.

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Tenendo conto di tutte le variabili esposte e di ulteriori, la proposta elaborata tenta una valutazione autentica e ponderata degli insegnanti all’interno di un sistema equilibrato, che non svilisca il lorolavoro, ma sia al contrario stimolo continuo a formarsi e migliorarsi, che non sia parziale e arbitraria, che rispetti l’individualità e la libertà di insegnamento e, punto cardine di tutta la proposta,che integri la valutazione individuale del docente, con quella generale della scuola, conl'auspicio che ciò conduca ognuno a lavorare non in concorrenza con gli altri, ma a collaborare con tutti i componenti del proprio istituto scolastico, per un miglioramento condiviso.

Concludo invitando coloro che sono interessati ad approfondire, a visionare la nostra proposta sul seguente link:

abio Macchia
Adele Intini
Cristina D'Angelo
Anna Gloria Capodieci
Annalisa Paratore
Miriam Ciavarella

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