Merito. Anche l’Italia avrà il suo premio Nobel per i docenti innovativi

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Anche l’Italia avrà il suo "Premio Nobel" per gli insegnanti.

Anche l’Italia avrà il suo "Premio Nobel" per gli insegnanti.

Il premio vuole ispirarsi al prestigioso "Global Teacher Prize" da un milione di dollari, messo in palio dalla Varkey Gems Foundation e sostenuto dall’Unesco, che verrà assegnato domani a Dubai. Per questa edizione, la seconda, la giuria del premio ha selezionato tra ottomila nomi di tutto il mondo  una prima rosa di 50 candidati, tra i quali c’era anche un’insegnante di un’elementare romana, Barbara Riccardi. Barbara non è però entrata nel gruppo dei dieci finalisti.

Il ministro Giannini annuncerà domani la versione italiana del premio, parlando attraverso un video inviato agli organizzatori, in cui anticiperà che un premio in denaro verrà corrisposto anche al miglior insegnante italiano.

I dettagli saranno comunicati in seguito, ma la decisione è ufficiale: probabilmente il premio sarà assegnato non al singolo prof, ma alla scuola in cui lavora e dovrà essere impiegato per l'innovazione didattica. 

Il milione di dollari della Varkey viene invece assegnato al professore a rate per dieci anni, a patto che il vincitore continui a insegnare per almeno altri cinque e che si presti a fare da ambasciatore alla categoria. Per l’Italia non è ancora stato stabilito un importo, ma le risorse a cui si potrà attingere saranno i fondi che la legge 440/97 sull’autonomia scolastica destina "all’arricchimento e all’ampliamento dell’offerta formativa".

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