M5S, Chimienti: MIUR calcoli fabbisogno dirigenti scolastici, emani il bando di concorso e adegui retribuzioni alle responsabilità

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L'on. Silvia Chimimienti, tramite un comunicato stampa, evidenzia la situazione in cui si trovano i dirigenti scolastici, le cui responsabilità sono aumentate, anche in virtù delle numerose reggenze, mentre le retribuzioni sono diminuite. 

L'on. Silvia Chimimienti, tramite un comunicato stampa, evidenzia la situazione in cui si trovano i dirigenti scolastici, le cui responsabilità sono aumentate, anche in virtù delle numerose reggenze, mentre le retribuzioni sono diminuite. 

L'Onorevole del M5S ha depositato in merito un'interrogazione parlamentare, in cui chiede al ministro Giannini di chiarire i motivi del ritardo del bando di concorso a dirigenti scolastici, quanto mai necessario visti gli organici, le modalità di svolgimento del medesimo e del corso di formazione non più gestisto dalla SNPA ma dal MIUR.

Nel comunicato, inoltre, la Chimienti definisce a "tinte fosche" l'attuale situazione dei DD.SS. anche per la mancata certificazione delle risorse contrattuali, per la mancata apertura dei tavoli negoziali a livello regionale e per la riduzione delle retribuzioni a causa di una lettura restrittiva del D.L. n. 78/2010.

La situazione descritta determina che i dirigenti scolastici siano i meno pagati tra i dirigenti di tutta la pubblica amministrazione, pur avendo responsabilità assi delicate dal punto di vista sociale.

La Deputata conclude il comunicato chiedendo al MIUR di studiare il reale fabbisogno di dirigenti scolastici a livello nazionale ed emanare subito il bando di concorso.

Il Comunicato

I pessimi effetti della legge 107 sono legati anche al continuo slittamento e alla continua rivisitazione delle regole per il bando di concorso per Dirigente Scolastico, l’ennesima espressione chiara del risiko portato avanti dal Miur.

“In un momento in cui per i Dirigenti Scolastici aumentano responsabilità, ritmi e carichi di lavoro, in conseguenza delle troppe reggenze su tutto il territorio nazionale, il Governo testimonia la scarsa attenzione verso la categoria ritardando ulteriormente la pubblicazione del bando di concorso, prevista per fine dicembre 2014”, afferma la deputata del M5S Silvia Chimienti che ha depositato un’interrogazione parlamentare.

“Il Ministro chiarisca i motivi di questo ritardo e le future modalità di svolgimento, in particolare per quanto riguarda il corso di formazione che, secondo quanto scritto sulla Legge di Stabilità, non sarà più gestito dalla Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione ma direttamente dal Miur.

La situazione è aggravata dal fatto che il Decreto Ministeriale n. 466/2015 non ha ancorato la dotazione organica di Dirigenti Scolastici al reale numero di autonomie scolastiche, portando così ad avere, a luglio 2015, una previsione di 1740 reggenze per l'anno scolastico in corso. I dirigenti devono perciò sobbarcarsi un eccessivo aggravio di lavoro per seguire, con enorme difficoltà e a discapito della qualità del servizio, un numero elevato di plessi, di personale e di allievi”, continua la deputata Chimienti.

“L'attuale quadro a tinte fosche è peggiorato dalla mancata certificazione delle risorse contrattuali e dalla mancata apertura dei tavoli di Contrattazione Integrativa Regionale nonché dalle decurtazioni stipendiali derivanti dall’interpretazione restrittiva del decreto-legge 78/2010, che permangono nonostante gli incrementi disposti dalla Legge 107/2015. Questa situazione fa sì che i nostri Presidi siano pagati molto meno di qualsiasi altro dirigente della PA, pur avendo una mole di lavoro più gravosa e responsabilità e funzioni sociali decisamente più delicate.

Chiediamo che il Miur studi il reale fabbisogno di dirigenti scolastici su tutto il territorio nazionale e pubblichi immediatamente il tanto atteso bando di concorso”, conclude Silvia Chimienti.
 

 

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