Licenziare i docenti? ANIEF e CISL concordano “licenziamo dirigenti, direttori e capi dipartimento MIUR”

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Ha suscitato qualche polemica il titolo di oggi su Repubblica.it relativo al licenziamento dei docenti che non svolgono il loro lavoro. Sulla faccenda sono intervenuti ANIEF e CISL.

Ha suscitato qualche polemica il titolo di oggi su Repubblica.it relativo al licenziamento dei docenti che non svolgono il loro lavoro. Sulla faccenda sono intervenuti ANIEF e CISL.

Il commento della CISL è duro, "ci si aspetterebbe, – afferma il segretario Scrima – da chi governa il sistema dell’istruzione pubblica, un cenno di soddisfazione e apprezzamento: ed ecco invece l’ennesima incauta esternazione della ministra Giannini che, intervistata da Repubblica, lamenta l’impossibilità di licenziare gli insegnanti, a causa dell’eccessiva sindacalizzazione del settore".

Anche Marcello Pacifico non lesina critiche "Prima ci sono i dirigenti, direttori e capi dipartimento Miur". Secondo il numero uno dell'ANIEF "hanno responsabilità e producono danni alla macchina organizzativa decisamente superiori, senza alcuna conseguenza".

Il segretario CISL, inoltre, si chiede, "ma dove sta scritto che non si possono licenziare gli insegnanti? Quali norme lo proibiscono? Di quali speciali immunità godrebbero i nostri docenti? Ce lo dica".

“Piuttosto che pensare a licenziare gli insegnanti – continua il sindacalista Anief-Confedir – il Ministro pensi ad esercitare le dovute pressioni sul Governo di cui fa parte per far aumentare almeno di un punto percentuale di Pil l'investimento sul settore dell'istruzione, dell'università e della ricerca, visto che al momento siamo in fondo alla classifica Ocse. Bisognerebbe prendere esempio dalla Germania, dove anche negli ultimi anni contrassegnati dalla crisi economica, gli investimenti del Pil proprio nel comparto della pubblica amministrazione sono aumentati”.

Altra questione riguarda l'affermazione di una scuola, secondo il Ministro, troppo sindacalizzata.

"Da sempre – continua Scrima – chi non fa il suo dovere o non è in grado di svolgere il suo lavoro può essere sanzionato: che questo debba avvenire a conclusione di procedimenti in cui sia riconosciuto il diritto alla difesa non ci sembra un privilegio, ma un principio di civiltà. E’ questo che la ministra intende per eccesso di sindacalizzazione?"

"Invece di sognare il licenziamento dei docenti – conclude Scrima – e parlar male dei sindacati, la ministra si impegni piuttosto a verificare che le parole altisonanti riversate quotidianamente sulla scuola dal suo governo non siano contraddette così frequentemente dai fatti: in ultimo dalla legge di stabilità presentata in questi giorni, che alla scuola regala solo qualche instabilità in più, tagliando il personale ausiliario (altro che aumentare gli orari di apertura!)"

Licenziare gli insegnanti? Giannini: "severità con chi non lavora. Scuola troppo sindacalizzata"

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