Licei 4 anni, sperimentazioni impugnabili per mancato parere CNPI
red – La soppressione del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha già causato dei grattacapi al MIUR e potrebbe riservarne di altri se il Ministro non si deciderà ad affrontare la spinosa questione degli organi collegiali.
red – La soppressione del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha già causato dei grattacapi al MIUR e potrebbe riservarne di altri se il Ministro non si deciderà ad affrontare la spinosa questione degli organi collegiali.
Il CNPI, ricordiamo, è un organo consultivo, collegiali a livello centrale. La sua orgine risale al 1974, tra le sue funzioni quella di formulare pareri (facoltativi o obbligatori) sulle scelte di politica scolastica.
Il suo mancato rinnovo è stato oggetto di scontro politico, di interrogazioni parlamentari e di interventi da parte dei tribunali.
Seguici su FaceBook News sulle riforme del Ministro Giannini in tempo reale
Ultimo il parere del 6 marzo 2014 il Consiglio di Stato si è riservato di esprimere il suo parere sulle modifiche al dm D.m. n. 81 del 25 marzo 2013 di modifica del dm n 249/10 per le nuove modalità di selezione per l’ingresso nel II ciclo TFA, proprio perché mancava il parere del CNPI.
Stesse problematiche anche per la revisione delle classi di concorso, nonché per la sperimentazione dei licei a 4 anni.
Per il prossimo anno, infatti, sono previste altre tre sperimentazioni che saranno avviate, come per le precedenti, senza alcun parere del Consigli Nazionale della Pubblica Istruzione, aprendo il fianco ad una impugnativa da parte dei sindacati che avranno vittoria facile nei tribunali.
Come sarà affrontato dal Ministro questa problematica? Durante la sua convocazione in VII Commissine alla Camera, la Giannini non ha fatto cenno alla questione, eppure rischia di trovarsi davanti a se un muro invalicabile per quelle riforme che tanto ha auspicato.
