Letta: insegnanti non dovranno restituire 150 euro del 2013. M5 stelle: “con quali fondi?” ANIEF: “taglieranno 350 mln alle scuole”. Il commento della Carrozza. Il MIUR sapeva dal 9 dicembre?

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red – "Gli insegnanti non dovranno restituire 150 euro percepiti nel 2013 a seguito della contorta vicenda scatti derivanti da norme assunte tra il 2010 e il 2013". 
Ok da Gilda, ma avvio conciliazione per scatti 2012
UIL. Ora restano due cose importanti da fare

red – "Gli insegnanti non dovranno restituire 150 euro percepiti nel 2013 a seguito della contorta vicenda scatti derivanti da norme assunte tra il 2010 e il 2013". 
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UIL. Ora restano due cose importanti da fare
Anche: SNALS – CUB – CGIL

Stop al prelievo

Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Enrico Letta, in merito al comunicato diramato dal ministero dell’Economia in cui il Mef ha chiesto ai docenti degli istituti italiani di restituire gli scatti stipendiali – già percepiti nel 2013 – con una trattenuta di 150 euro mensili a partire da gennaio.

La decisione è stata presa durante l’incontro tra Letta e i ministri Fabrizio Saccomanni e Maria Chiara Carrozza. A darne annuncio Public Policy

Ricordiamo che ieri il Ministro aveva scritto a Saccomanni chiedendo un passo indietro. Al proposito aveva scritto un tweet: "Ho chiesto al Min Saccomanni di sospendere la procedura di recupero degli ‘scatti’ stipendiali per il 2013"

Era intervenuto anche il responsabile scuola del PD, Faranone, e lo stesso Renzi, durante la trasmissione "Otto e mezzo". "A me non interessa il rimpasto, – aveva detto – ma se il ministero dell’Economia richiede indietro 150 euro agli insegnanti, io mi arrabbio. Non stiamo su ‘Scherzi a parte’. Non puoi dare dei soldi e poi chiederli indietro".

La prima reazione di Saccomanni era stata un rifiuto, poi la riunione di oggi che lo ha portato a cambiare idea.

Con quali soldi?

Due le possibilità, o si è trovata la copertura finanziaria, o si attenderà la contrattazione ARAN per gli scatti 2012 per riequilibrare il bilancio.

Gianluca Vacca, del Movimento 5 stelle ripercorrendo la vicenda, si è chiesto: "con quali fondi verranno coperti i mancati introiti del recupero dei soldi dai docenti? Visto che il vero capo del governo è Saccomanni, dove verranno recuperati quei soldi? Da ulteriori tagli a scuola e istruzione? O magari un altro piccolo aumento di tasse e balzelli?"

ANIEF. 350 mln saranno sottratti alle scuole

Secondo il sindacato, c’è poco da esultare alla notizia dello stop al prelievo di 150 euro a circa 90mila docenti. Infatti, i soldi mancati saranno taglianti, ancora una volta, dal Fondo di istituto.

"Così, per i dirigenti diventerà sempre più frequente doversi affidare al buon cuore dei genitori degli alunni. Anche per comprare materiale scolastico di primaria necessità: come la carta igienica, i gessetti per le lavagne, i toner, l’assistenza per i computer e l’attivazione dei progetti a sostegno della didattica." Leggi tutto il comunicato

Il Ministero dell’istruzione sapeva già

Il Ministero dell’istruzione sapeva già dal 9 dicembre, a chiarirlo una nota del Ministero dell’Economia: "Il MIUR è a conoscenza della questione del blocco delle retribuzioni determinato dal DL 78/2010 e prorogato con Decreto del Presidente della Repubblica 122 del 4 settembre 2013, i cui effetti ha gestito sotto la propria responsabilità. Quale ultimo atto, in seguito a numerosi confronti sul tema, in data 9 dicembre 2013 il MEF ha informato il MIUR che avrebbe proceduto al calcolo e al recupero delle somme relative agli scatti, dando al MIUR il tempo necessario a formulare diverse istruzioni. Tuttavia, in assenza di ulteriori provvedimenti del MIUR, le strutture operative del MEF hanno proceduto secondo le informazioni disponibili e come disposto dalla legge in vigore".

La colpa è dunque del MIUR? E il MEF ha dovuto agire perché non erano giunte diverse indicazioni? La nota sembra andare in questa direzione.

Come se non bastasse, la nota chiarisce che il ministero dell’Istruzione "dovrà assumere gli atti necessari a determinare lo sblocco degli scatti di anzianità per l’anno 2012 secondo la procedura prevista dal DL 78/2010".

Il commento del ministro Carrozza

Postato su twitter: "Sono soddisfatta per gli insegnanti". "Tra Natale e Capodanno sono stati presi questi provvedimenti per inerzia amministrativa senza comunicare ai ministri competenti che cosa stava avvenendo". Ha poi aggiunto: "Adesso ci sono alcune cose da fare dobbiamo tecnicamente risolvere questo problema del prelievo degli stipendi, considerato che nel 2012 sono ancora a credito quelli che devono ricevere gli scatti di anzianità; e poi affrontare il tema del governo della scuola ad un livello normativo e di gestione: non è pensabile che da una parte si decidono le cose, dall’altra come e quando si pagano gli stipendi".

La nota del 27 dicembre 2013 che prevedeva il prelievo forzoso

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