Legge stabilità non toccherà il fondo di istituto, pagano i docenti con nuovi tagli, addio agli scatti di anzianità: il cerchio si chiude

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dp – E sarà sciopero, se servirà a qualcosa. Ieri la notizia di nuovi tagli agli organici provenienti dalla finanziaria, con l’ipotesi (ancora da verificare) dell’aumento delle ore lavorative da 18 a 24. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, il MIUR ha fatto una scelta chiara, il fondo d’istituto non si tocca.

dp – E sarà sciopero, se servirà a qualcosa. Ieri la notizia di nuovi tagli agli organici provenienti dalla finanziaria, con l’ipotesi (ancora da verificare) dell’aumento delle ore lavorative da 18 a 24. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, il MIUR ha fatto una scelta chiara, il fondo d’istituto non si tocca.

E’ una scelta politica, che attende conferma, ma che sta nelle cose e tra le parole non dette. Se le cose andranno come pronosticato, nessun taglio al fondo d’istituto. Tranquilli: le funzioni strumentali, che in qualche articolo di "testata specialistica" s’erano vista scivolare tra le dita la retribuzione, saranno pagate.

A farne le spese i docenti precari, non si è ancora ben capito come e con quali numeri. Voci contrastanti riferiscono di un aumento di ore di lavoro senza retribuzione si docenti di ruolo, sicuramente ci saranno tagli, magari non le 30.000 cattedre pronosticate dalla FLCGIL o le 100.000 di qualche ansioso e insonne lettore, ma un numero che si aggirerà intorno alle 10.000, come riferito dal Ministero per "tranquillizzare" gli animi.

Di certo è che i docenti non si vedranno, ancora una volta, riconosciuti gli scatti di anzianità, un’operazione che bloccherà gli stipendi fino al 2014 con crollo del loro potere di acquisto che di fatto impoverisce una categoria da anni martoriata.

In queste condizioni, il tentativo di conciliazione tra MIUR e sindacati non poteva che fallire e se da un lato CISL, UIL, SNALS, GILDA hanno dichiarato lo sciopero, la FLCGIL sciopererà oggi e l’ANIEF percorrerà la via del ricorso.

A nulla è dunque valso il sacrificio di migliaia di precari che a seguito dei tagli Gelmini si erano immolati per consentire ai docenti di ruolo il pagamento degli scatti attingendo dai risparmi (che inizialmente dovevano servire per il sistema di valutazione). Risparmi andati in fumo a causa della squinternata politica del Ministero ai danni degli alunni disabili. Con i tribunali che hanno giustamente imposto il sostegno anche in deroga e senza limiti di spesa.

L’idea balenata in ambito politico, amministrativo e sindacale era di attingere ai fondi d’istituto per pagare gli scatti di anzianità. Proposta irrealizzabile e fallita, il MIUR ha fatto una scelta, politica, e sarà confermato il blocco degli scatti fino al 2014. Non ci resta che piangere o protestare.

MIUR non smentisce ritocco ad orario dei docenti, ma: "taglieremo solo 10.000 cattedre". Siamo già europei.

Cattedre da 18 a 24 ore: per la FLCGIL i posti in bilico sono 34mila. Recupero, tout court, delle ferie non spettanti o in cambio 15 giorni in più di vacanza?

Blocco contratto fino 2014 è giallo indennità di vacanza. 6.500 nuovi tagli. Docenti a 22/24 ore e novità legge 104

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