La scuola sta vivendo una stagione di tagli. Le parole della Gelmini sono una beffa

Di Lalla
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Ass.te Amm.vo Maimone Salvatrice – "Spett.le redazione di Orizzonte Scuola, la scrivente è un’assistente amministrativo precaria da oltre undici anni inserita in graduatoria permanente della Provincia di Palermo che quest’anno come tanti altri colleghi rimarrà senza incarico a causa della sciagurata politica attuata da questo governo per smantellare la scuola pubblica.

Ass.te Amm.vo Maimone Salvatrice – "Spett.le redazione di Orizzonte Scuola, la scrivente è un’assistente amministrativo precaria da oltre undici anni inserita in graduatoria permanente della Provincia di Palermo che quest’anno come tanti altri colleghi rimarrà senza incarico a causa della sciagurata politica attuata da questo governo per smantellare la scuola pubblica.

Sono veramente indignata sentendo al telegiornale le parole del ministro Gelmini che dipinge la scuola pubblica come un’oasi di serenità ed efficienza raggiunte grazie alle sapienti manovre attuate da questo governo e udite udite, alle 30.000 immissioni in ruolo di docenti e alle 36.000 di personale ATA; ma in quale stato vive il nostro ministro? Di cosa sta parlando? Nessuno le ha detto che con un colpo di spugna sono state cancellate le graduatorie permanenti degli Assistenti Amministrativi che per anni hanno garantito il buon funzionamento delle segreterie scolastiche e che ora al loro posto andranno docenti inidonei, ex collaboratori scolastici e co.co.co?.

Come è possibile che in uno stato di diritto vengano calpestate le aspettative di lavoro di centinaia di persone? Noi non siamo gli ultimi arrivati e abbiamo pieno titolo di essere inseriti in quelle graduatorie dal quale solo e unicamente bisognava attingere per le immissioni in ruolo.

A Palermo la situazione è drammatica e delle tanto strombazzate immissioni in ruolo ne abbiamo avuto soltanto 10.

Io credo che il nostro Ministro non abbia neanche una pallida idea di quello che centinaia di famiglie stanno vivendo in questi giorni, perchè il futuro che già prima sembrava incerto, adesso appare sempre più nero.

Almeno ci faccia una cortesia il Ministro, non aggiuga al danno la beffa."

Ass. amm. precaria Manganiello Giuseppina – "Eccomi ancora oggi alla mia postazione di lavoro puntuale e solerte come tutti giorni da 9 anni a questa parte, eppure oggi, 31 agosto, non so ancora se domani mattina lavoro ancora o no. Sono una dei tanti precari inseriti nella graduatoria permanente pers. ATA ass. amm. dell’ufficio scolastico provinciale di Napoli e come ormai da due anni a fine agosto noi precari siamo in balia delle onde. In famiglia i precari siamo due, e probabilmente mio marito assistente tecnico non troverà lavoro, grazie ai tagli degli organici e alla mobilità professionale.

Oggi mi chiedo a che cosa è servito il lavoro svolto in questi anni, in alcuni casi più del personale di ruolo, le competenze acquisite e altro quando poi lo stato ad un certo punto ti chiude la porta in faccia senza neanche un grazie.

Il mio sconforto mi impedisce al momento di pensare e di lottare anche perchè noi precari, senza conoscenze, non siamo tutelati da nessuno dobbiamo solo trovare la forza e il coraggio di esposci in prima persona e lottare. A questo punto voglio ringraziare i nostri cari politici, i dirigenti degli uffici scolastici e tutti gli altri che come sempre e come è giusto che sia si preoccupano soprattutto dei propri interessi personali e a sistemare i propri  familiari e amici ecc.. ecc.. vi ringrazio di cuore."

"Assistente Amministrativo precaria Marcella Romano – Cara Ministro Gelmini, vedo con grande sdegno e disgusto che nonostante tutte le manifestazioni di disagio e di protesta in tutte le città della Sicilia e soprattutto a Palermo, Lei continui ad ignorare la realtà e a lanciare in Tv messaggi falsi e forvianti.

A Palermo più di 500 persone sono rimaste senza lavoro, da 12 o più anni in servizio presso le scuole. Capisco che è un problema a Lei lontano, guadagnando per 20 volte ciò che noi prendiamo in un mese, ma la cosa che mi fa proprio rabbia, è come si può ignorare una situazione così drammatica, e far finta di niente.

Cara Ministra, le propongo di venire una settimana in una scuola di Palermo, sono sicura che non direbbe più le cavolate che Le suggeriscono di dirLe. Lavorare come dei matti, la scuola cara mia non è più quella
di una volta, forse Lei non lo sa, ma con l’autonomia le scuole sono diventate delle proprie aziende, e il dirigente scolastico pretende il massimo, ma il personale è troppo poco per ottemperare a tutto.

Io personalmente, avendo un contratto fino al 30 giugno, quest’anno per potere adempiere a tutte le scadenze amministrative, ho perso 10 giorni di riposo compensativo, cioè ho lavorato gratis. Pertanto, la prego, non
dica queste cavolate, e soprattutto dica a chi le prepara i discorsi, di guardarsi intorno, perchè viene proprio da ridere quando Lei parla nelle conferenze. Il probema sa qualè? è che Lei parla quando non c’e nessun
contraddittorio, é facile recitare a memoria la lezioncina di Tremonti!!!

Povera Italia, povere femministe che hanno tanto lottato e perchè??? Per delle poltrone….. Vi siete vendute….Siete solo delle faccette che ripetono a pappagallo ciò che Vi dicono di dire…altro che 2000, siamo
tornate molto indietro, molto più in basso. Sono sicura che non risponderà a questa mia email, di questo ne sono certa, ma mi creda, un ministro dovrebbe anche ascoltare la gente, il popolo, i lavoratori, e se
ha un minimo di dignità, apra gli occhi, ascolti gli altri, dimentichi per un pò la poltrona e sia a servizio dello Stato, e non contro lo Stato, perchè continuando così la povera gente dovrà trovare una soluzione ai propri problemi, e fino ad ora lo Stato è stato contro di noi. Aspetto una sua immediata riposta.

Mi chiamo Marcella Romano ho 48 anni, vivo a Palermo, precaria da 12 anni, disoccupata da quest’anno. Distinti saluti"

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