Introdurre il 2000 nei programmi ministeriali e basta con i classici

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Skuola.net ha voluto chiedere agli studenti cosa vorrebbero cambiare dei programmi studiati a scuola: dai risultati molti studenti vedono come obsolete materie come la letteratura italiana e le lingue classiche.

Il sondaggio ha coinvolto 6.000 studenti, che hanno proposto di cambiare o solo ritoccare molti aspetti.

Skuola.net ha voluto chiedere agli studenti cosa vorrebbero cambiare dei programmi studiati a scuola: dai risultati molti studenti vedono come obsolete materie come la letteratura italiana e le lingue classiche.

Il sondaggio ha coinvolto 6.000 studenti, che hanno proposto di cambiare o solo ritoccare molti aspetti.

La metà degli studenti chiede che siano introdotti più autori contemporanei a spese dei classici, e il 30% dei ragazzi vorrebbe leggere più scrittori internazionali. Resiste Dante e la sua Divina Commedia, che solo 1 su 10 circa vorrebbe eliminare.

I Promessi Sposi al biennio dovrebbe essere abolito dal 17% degli studenti, mentre solo il 20% non vuole cambiare nulla di ciò che studia in letteratura.

Il 25% degl studenti abolirebbe l'analisi del testo, 1 su 5  il saggio breve: il tema di italiano , secondo gli studenti, dovrebbe essere sostituito dalla scrittura di un racconto, di un articolo per blog, o addirittura la redazione di un post per i social o la scrittura di una sceneggiatura di un video.

Due studenti su cinque chiedono più spazio alla storia contemporanea, il 46% metterebbe l'attualità come materia di studio.Via la storia antica e più storia di altri Paesi con usi e cultura dei popoli.

Gli studenti vorrebbero dare più spazio alle  nuove scoperte e tecnologie (41%), all'informatica (36%), alle tematiche legate all'ambiente e alle tecniche eco-sostenibili (25%), ai progetti scientifici pratici e creativi (38%). Solo per 1 su 10 lo studio delle materie scientifiche come impostato adesso va bene.

Il 35% degli studenti chiede di essere meglio preparato per i test di ammissione all'Università.

Più pratica e meno grammatica nello studio delle lingue straniere: la metà chiede una frequenza all'estero obbligatoria, l'altra metà vuole il madrelingua per un'ora settimanale in classe. Il 23% vuole il CLIL in inglese per altre materie e 1 su 5 vuole studiare almeno due lingue straniere in ogni indirizzo di studio. Il 9% non cambierebbe invece nulla.

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