Insegnanti che studiano insegnanti. Lo Jugyokenkyu per migliorare nella professione
Secondo il Corriere della Sera, lo jugyokenkyu farebbe venire l’orticaria agli insegnanti italiani. Si tratta di una pratica giapponese già sbarcata in America. In Italia c’è già per la formazione in ingresso, si chiama "tirocinio".
Secondo il Corriere della Sera, lo jugyokenkyu farebbe venire l’orticaria agli insegnanti italiani. Si tratta di una pratica giapponese già sbarcata in America. In Italia c’è già per la formazione in ingresso, si chiama "tirocinio".
In Giappone si chiama jugyokenkyu, che tradotto vuol dire "lezione di studio". Solo che a lezione non ci vanno gli alunni ma i professori.
Si tratta di un metodo di formazione continua dei docenti e consite nel far visita ai colleghi e seguire la lezione insieme agli alunni. Si impara osservando gli altri.
Secondo il Corriere, questo metodo farebbe venire l’orticaria ai docenti italiani, lo stereotipo dei quotidiani sugli insegnanti vuole così.
In realtà non si tratta di una pratica nuova per l’Italia, dato che i docenti che si abilitano tramite percorso universitario seguono le lezioni di un docente tutor. Osservazione passiva, cui segue una fase attiva in cui l’aspirante docente interviene impostando una lezione. Pare non ci siano stati casi d’orticaria, nonostante dal 2001 si pratichi in tutta Italia.
Il metodo giapponese non riguarda, però, la formazione in ingresso, ma quella in servizio. Metodo che è sbarcato anche in America, ma adeguatamente acclimatato.
Così, Bill Gates grazie alla sua fondazione ha attuato il progetto "Misure di Efficacia nell’Insegnamento": alla base, l’uso di una telecamera in classe che riprende la tua lezione in modo da poter essere in un secondo momento analizzata dallo stesso insegnante e, perché no, messa a disposizione di altri insegnanti.
Strumento che serve all’insegnante ripreso per avere un feedback e agli altri insegnanti per analizzare il lavoro svolto in classe da un collega. Un processo di collaborazione tra pari che ha quale scopo il miglioramento professionale.
Negli USA si è occupata del metodo giapponese anche Clea Fernandez (assistant professor of psychology and education in the Department of Human Development at Teachers College, Columbia University). Commenta su FaceBook
Vi lasciamo al video di presentazione dei risultati della sua ricerca
