Inizia da Modena la protesta dei supplenti senza stipendio

Di Lalla
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red – E’ iniziata questa mattina alle ore 7.40 davanti al Liceo Formiggini di Sassuolo la protesta dei supplenti della provincia di Modena organizzata dal sindacato CUB (Confederazione Unitaria di Base). La CUB denuncia una situazione drammatica: i supplenti non ricevono stipendi da 5 mesi. La CUB proseguirà la protesta fino alla regolarizzazione del pagamento degli stipendi e al ripristino delle ferie non godute.

red – E’ iniziata questa mattina alle ore 7.40 davanti al Liceo Formiggini di Sassuolo la protesta dei supplenti della provincia di Modena organizzata dal sindacato CUB (Confederazione Unitaria di Base). La CUB denuncia una situazione drammatica: i supplenti non ricevono stipendi da 5 mesi. La CUB proseguirà la protesta fino alla regolarizzazione del pagamento degli stipendi e al ripristino delle ferie non godute.

CUB – Ha preso il via questa mattina, alle 7.40, davanti al Liceo Formiggini di Sassuolo, la protesta dei supplenti della provincia di Modena. Gli insegnanti non ricevono gli stipendi da diversi mesi e chiedono la regolarizzazione immediata dei pagamenti. La protesta è promossa dal sindacato Cub (Confederazione Unitaria di Base), nell’ambito di una mobilitazione nazionale dei precari della scuola.

Sarà infatti una settimana calda per i precari di tutta Italia: giovedì in molte città (da Milano a Torino, da Roma a Bologna) sono previsti presidi, manifestazioni e proteste di fronte alle sedi della Ragioneria di Stato contro il furto delle ferie non godute: un salasso di circa 1100 euro all’anno per insegnanti che, negli ultimi anni, hanno dovuto subire un drastico peggioramento delle condizioni di lavoro. Nella sola provincia di Modena, a causa dei tagli all’istruzione pubblica, sono circa 400 le cattedre scomparse.

Per i supplenti brevi – quelli chiamati dalle scuole per sostituire colleghi in malattia o in aspettativa – la situazione è drammatica: dopo i mesi di disoccupazione estiva senza stipendio, decine di insegnanti in tutta la provincia di Modena non hanno ancora ricevuto gli stipendi di ottobre e novembre. Nessuna certezza per il futuro e, soprattutto, una situazione che pare destinata a riprodursi anche nei prossimi mesi. Stamattina a Sassuolo hanno protestato i supplenti del Liceo Formiggini: striscione e volantini per rendere noto alle famiglie e agli studenti una situazione divenuta intollerabile. Durante la protesta, gli insegnanti precari hanno ricevuto la solidarietà di studenti e dei genitori (incolliamo una delle tante lettere di solidarietà).

La Cub di Modena proseguirà lo stato di agitazione fino al pagamento di tutti gli arretrati. Chiediamo alla Ragioneria di Stato e all’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale di attivarsi per garantire il pagamento puntuale degli stipendi. Chiediamo il ripristino immediato del pagamento delle ferie non godute. Invitiamo i precari a contattarci ([email protected] [1]) per mettere in atto iniziative di protesta davanti alle scuole e agli uffici della Ragioneria di Stato.

LA LETTERA MANDATA DA UN GENITORE AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE

Buon giorno.
Questa mattina davanti alla scuola di mia figlia, Liceo
Formiggini di Sassuolo (MO), un gruppo di insegnanti informava della
drammatica situazione che stanno vivendo, i supplenti che operano nella
provincia di Modena, senza stipendio da 4 mesi e senza ferie pagate.

L’ufficio scolastico provinciale e quello regionale non danno risposte e le segreterie scolastiche non sanno cosa rispondere. Sono certa chetutto questo sarà già di sua conoscenza e che forse Modena non è l’unica provincia in questa situazione. Io comunque come genitore, comecittadino, come lavoratore, mi indigno fortemente, non è ammissibile che possano esistere queste situazioni.

Non c’è rispetto per chi non ha il lavoro, non c’è ripetto per chi il lavoro lo ha, seppur precario.

Ma Lei mi riesce a spiegare come possono vivere senza uno stipendio? Sostengono di tasca loro i costi per raggiungere le scuole quotidianamente, dove, seppur in questa condizione, svolgono il loro lavoro quotidianamente con serietà e passione (di questo sono diretta testimone vista che una di queste insegnanti è insegnante di mia figlia). Possibile che non si possano trovare le risorse per pagare QUANTO DOVUTO.

Chiedo un suo interessamento presso il Ministro e confido in un vostro impegno per venire a capo di questa situazione.

Cordiali saluti.
[lettera firmata]
n.b. non facciamo di questa cosa un fatto politico, non lo è, è un fatto di civiltà e di giustizia.

(Lettera firmata)

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