Immissioni in ruolo: in Puglia aspettano in 19mila. Meritano tutti la cattedra?

Di Lalla
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Un esercito di insegnanti precari che attende con ansia le decisioni del Ministero sull'esaurimento delle graduatorie provinciali. La situazione infatti non è rosea neanche per le supplenze. Cisl regionale chiede però modifica criteri. 

Un esercito di insegnanti precari che attende con ansia le decisioni del Ministero sull'esaurimento delle graduatorie provinciali. La situazione infatti non è rosea neanche per le supplenze. Cisl regionale chiede però modifica criteri. 

Nell'a.s. 2014/15 sono stati attribuiti alla regione Puglia 1394 posti a tempo indeterminato per i precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (50%) e dei concorsi a cattedra (50%), di cui 723 sul sostegno. Ma le graduatorie sono ben lungi dallo svuotarsi: per questo motivo la decisione del Governo di eliminare il precariato della scuola attraverso un piano straordinario di assunzioni in un solo anno, il 2015, non può che essere accolto favorevolmente (queste le condizioni annunciate nelle Linee Guida de La Buona Scuola Tutti in ruolo da graduatoria ad esaurimento e concorso. Si può con l'organico funzionale . Leggi tutto )

Eppure non tutti i sindacati ritengono che tutti gli inclusi nelle Graduatorie ad esaurimento "meritino" la cattedra. In un articolo del Corriere del Mezzogiorno ed. Puglia del 23 ottobre 2014 Roberto Calienno rappresentante delal Cisl Scuola regionale, afferma "In quella graduatoria c'è sicuramente qualcuno che, in attesa vana di un posto di docenza, ha preferito cambiare attività. Ed è per questo che chiediamo anche una rivisitazione della stessa graduatoria, per capire chi davvero merita una cattedra e chi, avendo cambiato mestiere, si potrebbe ritrovare senza aver mai insegnato in vita sua"

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Nella logica del sindacalista, va colpevolizzato (?) chi ha intrarpreso altre attività lavorative per sfuggire alla disoccupazione imposta da liste kilometriche e l'inserimento in graduatoria ad esaurimento (che fino a prova contraria, cioè modifica della normativa, garantisce l'assunzione a tempo indeterminato fino al raggiungimento del 50% dei posti annualmente stabiliti) può essere revocato se non diventa "meritevole" con il punteggio di servizio acquisito tramite l'insegnamento.

Un pensiero del genere quasi giustifica il fatto che le graduatorie ad esaurimento siano state mantenute per così tanti anni, in modo da permettere di acquisire servizio da supplente e da diventare "meritevole". Un concetto, quello del "merito per servizio" come requisito per l'assunzione a tempo indeterminato, che non esiste nella normativa e sul quale forse ci sarebbe da riflettere.

Una logica non giustificata dal fatto che insegnanti delle Graduatorie di istituto non sono inseriti nel piano straordinario di immissioni in ruolo, anche se alcuni di essi hanno maturato servizio di insegnamento. Non ci sembra questo il modo più corretto per tutelare tutti gli insegnanti.

Tra l'altro, sarà il censimento – nelle Linee Guida è indicato che sarà espletato entro dicembre 2014 – a dirci effettivamente quanti degli inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento vorrrano, in linea di principio, accettare la proposta del Governo. Qualora ci fossero delle rinunce rispetto al plafond preventivato potrebbero infatti esserci dei ripescaggi (ex congelati SSIS e laureati in Scienze della formazione primaria dopo a.a. 2010/11).

L'attenzione però in Puglia è posta anche sull'assegnazione delle supplenze, che nell'a.s. 2014/15 sono poche (tagli) e assegnate in ritardo, come testimoniato alla nostra redazione

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