Immissioni in ruolo: 23.000 dell’infanzia esclusi nel 2015 ma poi inseriti nel “progetto 0 – 6”

Di Lalla
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All'euforia di coloro che sono certi di rientrare nel piano di immissioni in ruolo previsto dal DDL licenziato dal Consiglio dei Ministri il 12 marzo, si mischia il senso di sgomento degli insegnanti di scuola dell'infanzia, che hanno ascoltato da Renzi stesso che per 23.000 di loro non ci sarà posto nel piano straordinario previsto per l'a.s. 2015/16.

All'euforia di coloro che sono certi di rientrare nel piano di immissioni in ruolo previsto dal DDL licenziato dal Consiglio dei Ministri il 12 marzo, si mischia il senso di sgomento degli insegnanti di scuola dell'infanzia, che hanno ascoltato da Renzi stesso che per 23.000 di loro non ci sarà posto nel piano straordinario previsto per l'a.s. 2015/16.

Innanzitutto va detto che la previsione del Governo è ancora tutta teorica e che essa deve confrontarsi con la realtà. Non solo bisognerà capire se le 100.701 assunzioni in ruolo potranno essere disposte tutte nell'a.s. 2015/16 ma bisognerà anche capire chi sarà realmente interessato da questa possibile esclusione.

Naturalmente solo il fatto che il Premier in conferenza stampa abbia indicato tale cifra (alta), ha seminato il panico tra i docenti interessati, ma  sfatiamo  un'errata convinzione che leggiamo nei commenti sui social.

Il discorso del Premier (puoi ascoltarlo qui) non ha voluto significare che tutti i docenti di scuola dell'infanzia saranno esclusi dal piano di assunzioni. E' vero piuttosto (o anzi, probabile) che non sarà possibile, nel caso della scuola dell'infanzia, smaltire per intero le Graduatorie ad esaurimento di tutte le province e di merito di tutte le regioni, ma che al netto delle assunzioni che verranno effettuate, rimarranno ancora circa 23.000 insegnanti da collocare. 

Quindi ad oggi nessuno fracoloro che sono inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento e nella graduatoria dei vincitori del concorso 2012 può considerarsi veramente escluso. Non è possibile pertanto rispondere a quesiti come: sono inserito al posto n. 100 o al posto n. 25, ce la farò? Vediamo perchè.

Secondo quanto indicato dal DDL (anche se assolutamente perfettibile, deve passare al vaglio del Parlamento) le assunzioni riguarderanno l'ambito provinciale per le Graduatorie ad esaurimento e l'ambito regionale per le GM. Successivamente, per chi non sarà stato ancora collocato, ci sarà una fase residuale nella quale si potranno scegliere altri albi territoriali (teoricamente quindi tutti quelli d'Italia), e solo se non si riuscisse a trovare collocazione in alcuno di questi non si procederà all'assunzione.

Pertanto, è probabile che chi accetterà di spostarsi avrà molte più possibilità di essere assunto a tempo indeterminato. Ancora tutto da capire se la mobilità a livello nazionale sarà obbligatoria.

Si consideri inoltre che molti iscritti nelle Graduatorie sono anche in possesso del titolo di specializzazione su sostegno, ambito per il quale è possibile ipotizzare un corposo numero di immissioni in ruolo, o che sono iscritti anche in GaE o GM per la primaria, o per classi di concorso della scuola secondaria. Tutti settori dai quali, se si concretizzasse di rientrare nei 23.000, si potrà comunque concorrere all'assunzione. 

Ipotizziamo comunque che la previsione del Governo sia esatta e che ci saranno 23.000 insegnanti di scuola dell'infanzia (oggi iscritti in GaE e GM) non assunti a settembre 2015. Quale sarà il loro destino?

Il DDL esclude la loro partecipazione al concorso. All'art. 8 comma 13 si specifica infatto che l'accesso ai ruoli avverrà esclusivamente tramite concorso, ad eccezione del personale docente della scuola di infanzia. Pertanto essere esclusi dal piano straordinario di immissioni in ruolo non significherà dover partecipare al concorso a cattedra atteso entro fine 2015.

Piuttosto la previsione del loro impiego è contenuta nelle linee della legge delega al Governo in materia di Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione prevista dal Capo VII, art. 21 del DDL al punto i) 6: "promozione della costituzione di poli per l'infanzia per bambini di età 0-6 anni, anche aggregati a scuole primarie e istituti comprensivi."

Questo molto probabilmente sarà l'ambito di collocazione per i non assunti in questa fase. Una collocazione che evidentemente non può avvenire nel 2015, ma che ha ancora bisogno di essere raccordato con i comuni, e che potrà avvenire nel corso del prossimo anno.

Rimane da capire come e se eventualmente questi insegnanti potranno rientrare nel circuito delle supplenze (verosimilmente il progetto potrebbe riguardare docenti inseriti nelle Graduatorie che ad oggi non svolgono supplenze).

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Immissioni in ruolo 2015: si presenterà domanda di assunzione. Per chi non trova posto graduatoria nazionale. Il testo del DDL

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