Gilda: “Profumo di vittoria” alla Corte di Giustizia europea

Di Lalla
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Ufficio stampa Gilda Insegnanti – Per la sentenza definitiva occorrerà aspettare ancora qualche mese ma per i precari della scuola italiana si profila già una vittoria nelle aule giudiziarie di Lussemburgo. E’ quanto emerso dall’udienza della causa che si è svolta questa mattina alla Corte di Giustizia Europea, riguardante la reiterazione dei contratti a tempo determinato per oltre 36 mesi, alla quale hanno partecipato gli avvocati dei docenti, l’Avvocatura dello Stato italiano e la Commissione Europea.

Ufficio stampa Gilda Insegnanti – Per la sentenza definitiva occorrerà aspettare ancora qualche mese ma per i precari della scuola italiana si profila già una vittoria nelle aule giudiziarie di Lussemburgo. E’ quanto emerso dall’udienza della causa che si è svolta questa mattina alla Corte di Giustizia Europea, riguardante la reiterazione dei contratti a tempo determinato per oltre 36 mesi, alla quale hanno partecipato gli avvocati dei docenti, l’Avvocatura dello Stato italiano e la Commissione Europea.

"Anche se bisognerà attendere qualche mese per conoscere gli esiti dell’udienza – spiega l’avvocato Tommaso De Grandis che ha rappresentato la Federazione Gilda Unams nel dibattimento – nutriamo un cauto ottimismo".

Estremamente positiva la posizione della Commissione Europea che si è espressa a favore degli insegnanti, dichiarando senza mezzi termini che non esistono ragioni obiettive in grado di giustificare un numero così elevato di precari.

Nessuna domanda è stata posta dai giudici all’Avvocatura dello Stato italiano e ciò, secondo i legali dei ricorrenti, dimostra che il collegio ha già le idee chiare su quale tipo di sentenza emetterà.

Stabilizzazione precari: conclusa udienza alla Corte di Giustizia europea. Decisione forse entro l’anno. Pacifico (Anief): decisione storica. Video Gilda

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