Giannini al seminario PD: basta precariato. Valutare i docenti si può

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Seminario conclusivo organizzato dal Partito Democratico sulla proposta di riforma de Governo per la scuola. La diretta di OrizzonteScuola.

Seminario conclusivo organizzato dal Partito Democratico sulla proposta di riforma de Governo per la scuola. La diretta di OrizzonteScuola.

Francesca Puglisi ore 10.36

Apre il lavori del seminario la responsabile scuola del PD, Francesca Puglisi che ringrazia tutti i parlamentari e le parlamentari che hanno girato l'italia in questi mesi per ascoltare le esigenze di insegnanti, personale ata, allievi.

"Ci saranno nove tavoli di lavoro, dopo i quali cercheremo di tirare a sintesi ciò che abbiamo raccolto in questi mesi"

L'intervento del Ministro Giannini ore 10.40

Il PD "ci ha messo la faccia" e per l'attuazione della buona scuola è necessario dare risposte

E' necessario che un paese intero debba ripensare l'istruzione in Italia

Renzi – prosegue il Ministro  – ha fatto una cosa straordinaria, mai avvenuta prima, il capo del governo si fa carico in prima persona del tema della scuola.

Il 1° settembre 2015 dovranno entrare in classe insegnanti e allievi ben formati, senza quella singolare e patologica caratteristica tutta italiana che non si sa quali e quanti insegnanti ci saranno nel proprio istituto. Basta col precariato dunque, la nostra è una responsabilità di metodo e di merito. Il metodo è stato davvero rivoluzionario, in Europa non mi risulta una consultazione così capillare.

Quello che mi ha colpito di più è stata l'attenzione a quel 10% di alunni stranieri che rappresentano non una minoranza ma una parte importante della nostra società

Nella consultazione complessiva è emersa anche l'attenzione a una formazione che garantisca la qualità del lavoro degli insegnanti

Un'altra parola molto apprezzata nella consultazione è stata la valutazione: non si tratta di un processo che porta a stilare graduatorie con vincitori e perdenti, ma uno strumento a disposizione della scuola per avere un miglioramento continuo. Si può e si deve valutare chi insegna, in molti paesi già accade, possiamo farlo in maniera sistematica e con grande soddisfazione di coloro che nella scuola lavorano e ora sono finalmente messi al centro dell'attenzione.

Quali nuovi insegnanti servono alla scuola? Il piano di immissioni in ruolo

Addio campanella. Sarà questa la rivoluzione della scuola?

Formare gli insegnanti alle nuove tecnologie. Lo si farà con la Buona Scuola

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