Già 9.000 diplomati magistrale in GaE. Il Miur cosa aspetta?

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inviato in redazione – Carissimi cittadini, Vi scriviamo per raccontarVi la nostra storia, una storia di inganni, soprusi e delusioni durata 15 anni, siamo i diplomati magistrali ante 2002 o più semplicemente maestri per la scuola primaria e infanzia.

inviato in redazione – Carissimi cittadini, Vi scriviamo per raccontarVi la nostra storia, una storia di inganni, soprusi e delusioni durata 15 anni, siamo i diplomati magistrali ante 2002 o più semplicemente maestri per la scuola primaria e infanzia.

affinchè nessuno possa dire "io non sapevo".

Noi docenti in possesso del Diploma Magistrale conseguito entro l'A.S. 2001-2002 siamo costretti, come lo sono tutti cittadini italiani, a vivere in un Stato incapace di garantire il principio cardine della certezza del diritto, principio che renderebbe il nostro, un paese CIVILE. Assistiamo invece al proliferare della totale incertezza del diritto. Viviamo in un paese in cui nemmeno le sentenze definitive (come quelle del Consiglio di Stato che ci riguardano direttamente e delle quali scriveremo più avanti) vengono rispettate e applicate. Ci troviamo dunque a subire conseguenze irreparabili che stravolgono le nostre vite e quelle dei nostri cari.

Vogliamo farvi partecipi dei nostri sentimenti: tra noi serpeggia rabbia, depressione, nervosismo, dolore per ciò che subiamo continuamente ad opera dell'opinione pubblica indotta dalla disinformazione dilagante. A causa di questa disinformazione siamo sottoposti al pubblico ludibrio, tanti si permettono di dileggiarci continuamente anche nei social network dichiarandoci non titolati e/o abilitati all'insegnamento.

Persino i sindacati per 15 anni non solo non hanno difeso un nostro inequivocabile diritto di essere inseriti nelle GAE (graduatorie ad esaurimento), ma hanno, addirittura, deliberatamente e spudoratamente fornito informazioni scorrette, indirizzandoci verso nuovi e costosi percorsi di studio per RI-abilitarci: inizialmente laurea in SFP (Scienze della formazione primaria) e successivamente tentando di far aprire anche per noi la strada a fantomatici percorsi abilitanti (PAS e TFA) che poi non hanno avuto luogo proprio per il fatto che noi eravamo già abilitati.

Il Miur, sulla base della non conoscenza da parte di politici e docenti della complicata situazione normativa che ci riguarda e con la connivenza e ignoranza della stragrande parte dei sindacati e associazioni di categorie, sta facendo il bello e il cattivo tempo sulle nostre vite. Il MIUR ha chiuso illegittimamente le Graduatorie Permanenti trasformandole in graduatorie ad esaurimento, relegandoci ad un eterno precariato, derubandoci quindi di diritti e dignità. Inoltre, nonostante l'evidenza del danno arrecato a circa 35 mila Maestri con diploma magistrale 2001-2002 che hanno insegnato nella scuola pubblica per anni, reggendo l'intero sistema scolastico, il MIUR ha continuato ad affermare inesattezze e a prenderci in giro, mettendoci contro altre categorie di docenti.

Vi chiediamo voce affinchè i nostri concittadini e tutti i colleghi docenti siano informati che la nostra non è una pretesa basata su opinioni ma su fonti legislative ben precise ed inequivocabili. In definitiva, l'essere inseriti in GAE è un nostro sacrosanto DIRITTO definitivamente riconosciuto anche dalle sentenze del massimo organo di giustizia amministrativa (Consiglio di Stato).

Ma cominciamo dall'inizio, da quel lontano 1999 in cui all'aggiornamento delle graduatorie di istituto il Ministero dell'istruzione, in maniera arbitraria, decise di ignorare tutta la normativa che manteneva in via permanente il valore abilitante del nostro diploma relegandoci nella terza e ultima fascia delle graduatorie di istituto destinata ai non abilitati, da cui attingere per le sole supplenze brevi e saltuarie.

Inutili furono le nostre proteste, nessuno ci ascoltò, nemmeno i sindacati che d'accordo col Miur cominciarono a dichiarare che avremmo dovuto laurearci in SFP (scienze della formazione primaria) per essere RI-abilitate. Nonostante sul nostro diploma ci sia scritto "Diploma magistrale abilitazione all'insegnamento per la scuola materna ed elementare" e nonostante numerose leggi qui di seguito elencate ne certificassero la natura pienamente abilitante del titolo.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO SUL VALORE ABILITANTE DEL DM entro il 2001-2002: DL 297 1994 art 334
"Il personale docente deve essere fornito del titolo di studio legale di ABILITAZIONE all'insegnamento conseguito presso le scuole magistrali o del titolo di studio di maturità magistrale, rilasciato dagli istituti magistrali…"

NOTA 3 MARZO 1997 PROT. 12588/BL a firma Luigi Berlinguer. "I diplomi magistrali conseguiti fino a data predeterminata CONSERVANO PER SEMPRE VALORE ABILITANTE e consentiranno comunque di accedere all'insegnamento…"

C.M. 439 Prot. n. 30732/BL "il diploma di abilitazione all'insegnamento nella scuola materna CONSERVA IN VIA PERMANENTE IL SUO VALORE LEGALE.

DPR 23/7/98 n. 323 art 15 comma 7: “I titoli conseguiti nell’esame di Stato a conclusione dei corsi di studio dell’istituto magistrale iniziati entro l’anno scolastico 1997/98 CONSERVANO IN VIA PERMANENTE l’attuale valore legale e abilitante all’insegnamento nella scuola elementare…"

2003 C.M. 31/2003"Resta salvo altresì il VALORE ABILITANTE DEL DIPLOMA conseguito ENTRO L'A.S. 2001-2002 a conclusione dei corsi ordinari e sperimentali delle SCUOLE MAGISTRALI per l'insegnamento nella scuola dell'INFANZIA e degli ISTITUTI MAGISTRALI per l'insegnamento nella scuola dell'INFANZIA e nella scuola ELEMENTARE"

Nel 2006 l'allora Ministro Fioroni decise di chiudere le graduatorie permanenti (in cui erano inseriti tutti gli abilitati all'insegnamento) ex graduatorie provinciali e trasformarle nelle Graduatorie ad esaurimento; l'intento era quello di assumere tutti gli ex vincitori di concorso e gli abilitati e ripartire da zero con i concorsi considerando che questi non venivano più indetti dal '99, questa operazione non andò a buon fine e le GAE restarono lì.

In questi 15 anni di perpetrate ingiustizie hanno attinto dalle GAE per assumere docenti a tempo indeterminato (le cosiddette immissioni in ruolo) ed è in questa graduatoria che affluirono dal 2002 in poi tutte le laureate in SFP immatricolate fino al 2006, pure giovanissime e senza alcuna esperienza di supplenze.

Noi Diplomati Magistrali invece rimanemmo ancora a fare supplenze in terza tascia delle G.I., anche se, deve essere ormai chiaro a tutti, che in virtù della nostra abilitazione all'insegnamento antecedente alla chiusura delle graduatorie permanenti, avremmo avuto diritto anche noi ad essere comprese prima nelle suddette GP e poi di conseguenza nelle GAE già nel 2006.

Le nostre battaglie per il riconoscimento del valore abilitante nel frattempo non si fermavano e non riuscendo a farci ascoltare a livello politico, scegliemmo la strada dei ricorsi che fu lunga ed impervia, numerosi i ricorsi respinti dal TAR, finchè trovammo dei bravi avvocati che facendo ricorso al Consiglio di Stato prima ed al Presidente del Repubblica poi riuscirono nel 2014 ad ottenere il riconoscimento e il conseguente nostro ingresso nella seconda fascia di istituto, quella però degli abilitati dopo il 2006. Nella sentenza si legge che il Miur con evidente eccesso di potere ha negato il valore abilitante del Titolo (DM ante 2002).

Ma la nostra lotta non si fermò qui, infatti all'aggiornamento delle graduatorie (che viene fatta per legge ogni 3 anni) facemmo richiesta di essere iscritti nelle Gae e al diniego del Miur, facemmo di nuovo ricorso al Tar e al Presidente della Repubblica avverso questa decisione. Ancora oggi siamo in presenza di una situazione incresciosa ed incomprensibile: a seguito delle sentenze del CDS (sentenze n°1973/2015, 3628/2015, 3673/2015, 3788/2015) e numerose altre che stanno facendo scalpore in questi giorni e che probabilmente si ripercuoteranno sulle assunzioni già avvenute, in cui si dice chiaramente che i Diplomati Magistrali ante 2002 hanno diritto di essere inseriti a pieno titolo nelle GAE e che avrebbero dovuto esserlo sin dal principio.

Nonostante le citate sentenze sanciscano in modo evidente un principio generale che dovrebbe riguardare TUTTI i diplomati magistrali entro il 2001-2002, il MIUR si ostina ad applicarne gli effetti soltanto (e addirittura non sempre) ai ricorrenti destinatari delle stesse sentenze. Ma non dovrebbe il MIUR (quindi lo Stato italiano) seguire il principio equo e non discriminante del "stesso titolo=stesso diritto"? Che valore viene dato al principio di uguaglianza?

Nelle sentenze si dichiara in modo chiaro che: "i criteri fissati dal decreto ministeriale n. 235/2014, nella parte in cui hanno precluso ai docenti muniti del diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, l'inserimento nelle graduatorie provinciali permanenti ora ad esaurimento, sono illegittimi e vanno annullati." perchè il Miur si rifiuta di applicare le sentenze e continua ad impedirci l'inserimento in GAE? Come può essere definito questo comportamento se non un ABUSO? Cosa dobbiamo fare affinchè il Miur non osteggi più il passaggio dei diplomati magistrali dalla seconda fascia delle G.I. alla GAE?

Circa 9000 di noi DM 2001-2002 sono entrati a seguito dei ricorsi ed aspettano l'assunzione, o, nei casi più fortunati, sono stati già assunti a tempo indeterminato e gli altri? Ricordiamo che moltissimi Dm inseriti in Gae hanno punteggi elevatissimi e quindi sono ai primi posti, proprio perchè da anni insegnano nelle scuole statali. Dobbiamo continuare a rimanere in seconda fascia fino al 2017? Al prossimo aggiornamento infatti il Miur non potrà più impedirci l'ingresso in Gae in virtù della cancellazione dell'articolo, da parte del CDS, del decreto di aggiornamento, perchè non risolvere subito la questione invece di continuare a perdere le cause con evidente sperpero di denaro pubblico? Il Miur ha evidentemente perso una buona occasione per sanare le ingiustizie e chiederci finalmente scusa!

Comitato per l'inserimento dei diplomati magistrali abilitati nelle Gae Michela Malusa, Graffeo Tiziana

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