I furbetti della 104, Bonvissuto: questa è gente che bara. Revocare trasferimenti e Magistratura faccia il suo corso

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La FLC CGIL di Agrigento, come abbiamo riportato nell'articolo "False certificazioni l. 104. La FLC CGIL si costituisce parte civile al processo", ha deciso di costituirsi parte civile nel processo a carico degli imputati dell'inchiesta la "carica delle 104", in seguito alla quale erano scattate le verifiche da parte dell'INPS, anche su richiesta dell'USP competente, che avevano portato all'annullamento di alcuni trasferimenti e alcune assegnazioni provvisorie ottenute grazie ai benefici previsisti dalla legge n. 104/92.

La FLC CGIL di Agrigento, come abbiamo riportato nell'articolo "False certificazioni l. 104. La FLC CGIL si costituisce parte civile al processo", ha deciso di costituirsi parte civile nel processo a carico degli imputati dell'inchiesta la "carica delle 104", in seguito alla quale erano scattate le verifiche da parte dell'INPS, anche su richiesta dell'USP competente, che avevano portato all'annullamento di alcuni trasferimenti e alcune assegnazioni provvisorie ottenute grazie ai benefici previsisti dalla legge n. 104/92.

Ricordiamo che la suddetta inchiesta aveva fatto emergere un "giro" di false invalidità civili ottenute, corrompendo, secondo l’accusa, i medici delle commissioni e con la complicità di funzionari pubblici.
Abbiamo intervistato in merito il segretario provinciale della FLC CGIL, Gaetano Bonvissuto.

Prof. Bonvissuto, i benefici previsti dalla legge n.104/92 articoli 21 e 33 commi 5 e 7, che riconoscono la precedenza, nell’ambito dei trasferimenti e delle assegnazioni provvisorie, al personale disabile o che assiste il coniuge, il figlio o il genitore (o anche un parente o affine nella mobilità annuale) in situazione di grave disabilità , hanno fatto tanto discutere e, spesso, sono stati oggetto di indagini giudiziarie. Cosa pensa in proposito?

La  legge 104 è una legge di grande civiltà e i benefici da essa previsti, se giustamente riconosciuti, possono alleviare le sofferenze di chi sta veramente male e, spesso, nei nostri territori viene emarginato. 
 Il  fenomeno, in provincia di Agrigento,  si è purtroppo ampliato e, spesso, succede che coloro i quali hanno realmente  il diritto ad usufruire delle agevolazioni previste  (vedasi trasferimenti o assegnazioni provvisorie) non può farlo  perché c’è gente che “bara”.

La provincia di Agrigento,  comunque, non sembra essere la sola in cui vi siano stati degli abusi in merito ai benefici previsti dalla suddetta legge. Non è che il territorio agrigentino sia diventato il capro espiatorio di un fenomeno che ha dimensioni maggiori?

In effetti, la nostra Provincia non è al vertice di questo fenomeno dell’abuso della legge 104. Vi sono regioni come, ad esempio,  la Sardegna o provincie come Reggio Calabria che contano molti più beneficiari rispetto a quelli presenti ad Agrigento. Ma da qui ad essere considerati come capo espiatorio mi sembra alquanto improbabile, considerati  gli sviluppi delle indagini della Magistratura.

Il “fenomeno 104” è trasversale oppure riguarda particolari ordini/ gradi di scuola o particolari tipologie di personale?

Tutti gli ordini/gradi di scuola sono coinvolti, tuttavia la questione riguarda, principalmente, il personale ATA (nello specifico i collaboratori scolastici) e la scuola primaria. Gli altri ordini e gradi di istruzione sono coinvolti ma in misura nettamente inferiore.

Passiamo alle verifiche effettuate dall’INPS, che hanno determinato l’annullamento di alcuni provvedimenti di trasferimento e assegnazione provvisoria in provincia e all’operazione denominata la “carica delle 104”

L’inchiesta non nasce casualmente. Appena insediatomi alla guida della FLC CGIL di Agrigento, dopo una prima verifica e sentite le “lagnanze” di chi aveva veramente la necessità di stare vicino ai propri cari in situazione di disabilità grave, avevo segnalato la questione all’Ambito territoriale provinciale, affinché provvedesse a fare le dovute verifiche. Nel contempo,  il dirigente  dell’A.T. di Milano procedeva con una denuncia alla procura. Da qui sono nate  le indagini delle forze dell’ordine e le verifiche dell’INPS, i cui esiti sono ormai noti.
Da cosa scaturisce la costituzione di parte civile della FLC CGIL di Agrigento nel processo a carico degli imputati dell’inchiesta “la carica delle 104”?
La costituzione di parte civile, da parte della nostra organizzazione sindacale, era ed è un atto dovuto, considerati  quelli che sono i nostri  principi ispiratori : legalità, uguaglianza, democrazia, partecipazione, tutela dei diritti di tutti e, conseguentemente,  di ciascuno.

Cosa si prospetta in seguito ai provvedimenti di revoca di alcuni provvedimenti  di trasferimento e assegnazione provvisoria?

Dopo i pochi annullamenti effettuati siamo in fiduciosa attesa che la magistratura faccia il suo corso e che, qualora i fatti contestati siano accertati in sede processuale,  vengano revocati  i provvedimenti di trasferimento in provincia, ottenuti  grazie a benefici di cui non si sarebbe dovuto godere, impedendo l’avvicinamento ai propri familiari ad altri colleghi.

A livello provinciale, si è pensato ad una presa di posizione unitaria, seguendo le orme della FLC CGIL? 

Penso che come OO.SS. abbiamo fatto  non dico il massimo ma sicuramente e responsabilmente la nostra parte di sindacato dei diritti e delle tutele.

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