Firmato decreto su docenti inidonei e ITP. Per Presidente Camera Boldrini è inaccettabile. ANIEF invita al ricorso. Conbs “scellerato e raffazzonato”

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red – Ieri il Ministro Profumo ha firmato il decreto per il transito dei docenti inidonei e degli ITP soprannumerari nei ruoli ATA. Ricordiamo che si tratta di un primo passo e che il decreto deve ancora essere controfirmato sia dal ministro dell’Economia che dal ministro della Funzione Pubblica. M5S presenta interrogazione parlamentare. Decreto docenti inidone e ITP: "scellerato e pure raffazzonato…"

red – Ieri il Ministro Profumo ha firmato il decreto per il transito dei docenti inidonei e degli ITP soprannumerari nei ruoli ATA. Ricordiamo che si tratta di un primo passo e che il decreto deve ancora essere controfirmato sia dal ministro dell’Economia che dal ministro della Funzione Pubblica. M5S presenta interrogazione parlamentare. Decreto docenti inidone e ITP: "scellerato e pure raffazzonato…"

Immedite le reazioni. Ieri abbiamo pubblicato l‘intervento della responsabile scuole del PD al presidio dei docenti inidonei a Roma, che ha promesso una modifica della legge e anticipando di aver chiesto l’adesione anche alle altre forze politiche.

Indignata, secondo un comunicato inviatoci dai Cobas, la Presidente della Camera, Boldrini, che ha definito "inaccettabile" il provvedimento. Secondo il comunicato, la Boldrini ha dichiarato "di rendersi conto di quanta possa essere la frustrazione di entrambe le categorie coinvolte e di quante vite sarebbero sconvolte da questo provvedimento. Pur consapevole dello scarso e limitato tempo a disposizione, si impegna a fare tutto ciò che è nelle sue possibilità e capacità per evitare che venga adottato un decreto che rischia di penalizzare migliaia di persone."

Il sindacato ANIEF ha inviato un comunicato nel quale annuncia un nuovo ricorso al Tar per annullare il provvedimento alla firma, nei prossimi giorni, del Mef e della Funzione Pubblica. Il comunicato con i particolari

"La decisione del Ministero di cambiare unilateralmente il profilo professionale di tanti insegnanti della scuola – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato Confedir per la scuola – rappresenta l’apice della cattiva gestione dell’istruzione pubblica italiana. Contemporaneamente si mortificano tantissimi professionisti, in buona parte vittime di seri problemi di salute, anche derivanti da cause di servizio, utilizzandoli su ruoli a loro sconosciuti; si lasciano prive del personale addetto le biblioteche scolastiche; si usa ancora una volta come ‘ruota di scorta’ il delicato comparto del sostegno agli alunni disabili".

Da canto loro, i senatori del M5S hanno presentato una interrogazione a risposta scritta per interrogare il Ministro dell’Istruzione sulla situazione dei docenti inidonei. In particolare i 13 cittadini al Senato della Repubblica per il M5S chiedono al Ministro “in che modo intenda tutelare le sorti degli inidonei vessati dalla norma sulla spending review votata dalla maggioranza Pd-Pdl-Udc che sosteneva il governo Monti” spiega la prima firmataria Nunzia Catalfo. “Questa norma obbliga i docenti inidonei e gli insegnanti tecnico-pratici a transitare nei ruoli del personale amministrativo, tecnico e ausilario (ATA). “Non ci fermeremo a questo per tutelare i docenti inidonei e le altre figure che subiscono gli effetti nefasti della cosidetta spening review – continuano i firmatari dell’interrogazione – e stiamo predisponendo un apposito disegno di legge”.

I Cobas, che in questi giorni hanno organizzato un presidio davanti al MIUR (le immagini del nostro video servizio), hanno così commentato il provvedimento:

  1. Transitano sui posti di assistenti amministrativi o tecnici che si rendono annualmente vacanti e disponibili (cioè sono costretti ad abbandonare le scuole che hanno scelto nonostante siano vicine alle proprie abitazioni o ospedali da raggiungere in caso di urgenza);
  2. se si sottopongono a visita e sono guariti possono tornare sul ruolo docente;
  3. in ogni scuola non può esserci più di un posto ATA per gli inidonei (ma se sono in grado di fare gli ATA perché si ritiene che più di una unità sia nociva per la collettività?) ;
  4. chi è in servizio presso gli uffici periferici dell’amministrazione può richiedere di permanervi, previo parere positivo del dirigente (sappiamo che alcuni direttori generali hanno nelle proprie segreterie inidonei da garantire);
  5. se nella domanda di passaggio non si specifica il profilo presso cui essere spostati si viene spostati di ufficio sui posti dei tecnici o sui posti dei collaboratori scolastici – ex bidelli – (se si sbaglia domanda si è  puniti);
  6. chi è già “inidoneo” è inquadrato nel ruolo del personale ATA a partire dal 1° settembre 2012 con decreto collettivo del direttore regionale (la punizione è retroattiva) ;
  7. il personale inidoneo deve conteggiare il punteggio posseduto per avere la sede provvisoria richiesta (il personale deve anche fare da solo i conteggi del proprio punteggio).

Il testo del decreto

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