Fine scuola Giugno e inizio ad Ottobre: 53% dice sì. D’Onghia, “non serve al turismo”. Tu cosa ne pensi?

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redazione – Secondo un sondaggio ANSA rivolto ai propri utenti FaceBook, il 53% di 1079 votanti ha detto sì per modificare il calendario scolastico. Genitori: "a chi lasceremo i nostri figli mentre siamo a lavoro?"

redazione – Secondo un sondaggio ANSA rivolto ai propri utenti FaceBook, il 53% di 1079 votanti ha detto sì per modificare il calendario scolastico. Genitori: "a chi lasceremo i nostri figli mentre siamo a lavoro?"

L’idea ha origine dalla lettera del sindaco di Forte dei Marmi che ha chiesto al Ministro di spostare l’inizio dell’anno scolastico ad Ottobre, per permettere il recupero di una stagione turistica non proprio esaltante.

Il Ministro ha risposto facendo notare che i giochi, quest’anno, sono già fatti. Ma i sindaci dei alcune località turistiche non demordono.

Sull’argomento è intervenuto anche il Sottosegretario D’Onghia, di origini pugliesi, imprenditrice, che, in una intervista al "Corriere del Mezzogiorno" afferma "Ma forse non seve al turismo".

Anzi, afferma che potrebbe essere anche deleterio per la didattica.

Ieri, l’ANSA ha pubblicato i risultati di un sondaggio che vuole il 53% dei partecipanti dire sì ad un inizio differito delle lezioni, ma con un termine da spostare a fine Giugno.

Certo c’è da chiedersi se è più proficuo per la stagione turistica sfruttare i quindici giorni di Giugno o quelli di Settembre.

I genitori invece, nell’articolo del   "Corriere del Mezzogiorno" già citato, si chiedono a chi, durante i 15 giorni di vacanze in più a settembre dovranno lasciare i propri figli, dato che le loro ferie saranno già terminate.

Pare il cane che cerca di mordersi la coda.

Da canto nostro, vorremmo comprendere qual è la posizione di chi la scuola la fa: docenti, ATA e Dirigenti.

Ed abbiamo attivato un sondaggio su FaceBook, esprimi la tua opinione.

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