Ferie solidali da donarsi tra colleghi: cosa sono e come funzionano?

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Alcune novità contenute nel decreto attuativo del Jobs Act sulle semplificazioni amministrative, permetteranno ai dipendenti di uno stesso datore di lavoro di donarsi le ferie tra loro.

Alcune novità contenute nel decreto attuativo del Jobs Act sulle semplificazioni amministrative, permetteranno ai dipendenti di uno stesso datore di lavoro di donarsi le ferie tra loro.

Sono chiamate ferie solidali e sono quelle che potranno essere cedute gratuitamente dai lavoratori a colleghi che hanno figli minori che necessitano di presenza fisica e cure costanti.

La novità è contenuta nell’articolo 24 del dl sulle semplificazione dei rapporti di lavoro e arà in vigore da domani, subito dopo la pubblicazione in GU.

La normativa imita la legge francese Mathys, creata in omaggio al piccolo Matys Germain di 10 anni affetto da tumore e morto il 31 dicembre 2009. I colleghi di Christophe Germain, padre del piccolo, gli regalarono tutti i giorni di ferie arretrati che avevano per permettergli di passare più tempo possibile con il bambino.




Come si potranno cedere le ferie ai colleghi?

Saranno cedibili soltanto le ferie eccedenti, quelle, cioè, che vanno oltre le 4 settimane l’anno che per legge spettano ad ogni lavoratore. Potranno donarsi ferie soltanto i lavoratori dipendenti dallo stesso datore di lavoro e che svolgano mansioni di pari livello e categoria. La cessione dovrà avvenire soltanto allo scopo di fornire cura e assistenza a figli minori che hanno bisogno della presenza dei genitori per le particolari condizioni di salute, quindi le giornate di ferie potranno essere donate a colleghi che hanno figli affetti da grave patologia o handicap.

La misura è valida sia per i lavoratori del settore privato che per quelli del pubblico impiego.

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