Assunzioni. Faraone: protesta precari sbagliata, mobilità inevitabile

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"Noto più l'entusiasmo di quanti saranno assunti rispetto alle polemiche di chi non vuole allontanarsi da casa. Certo, qualche disagio c'è o ci sarà. Stiamo cercando di alleviarli il più possibile. Ma ormai la mobilità deve essere considerata un fatto normale. Lo dico per la scuola, ma in generale per il lavoro".

"Noto più l'entusiasmo di quanti saranno assunti rispetto alle polemiche di chi non vuole allontanarsi da casa. Certo, qualche disagio c'è o ci sarà. Stiamo cercando di alleviarli il più possibile. Ma ormai la mobilità deve essere considerata un fatto normale. Lo dico per la scuola, ma in generale per il lavoro".

Lo afferma Davide Faraone, sottosegretario all'Istruzione, in un'intervista al Messaggero. "La legge già prevede misure per ridurre le difficoltà. Basti pensare all'attuazione graduale. Nella prima fase, ai docenti è consentito di scegliere se mantenere per un anno la supplenza o diventare subito di ruolo in altra sede. È una decisione che è stata presa proprio per dare il tempo di organizzarsi", spiega Faraone escludendo passi indietro: "La circolare esplicita quello che era già nella legge".

"Abbiamo considerato la protesta dei sindacati e ascoltato le proposte, recependo quelle utili. Personalmente, ho sempre giudicato incomprensibile la protesta dei sindacati contro la riforma. Sono convinto che molti docenti vogliano prendersi un anno in più solo per organizzarsi al meglio", dichiara il sottosegretario. "Convocato il primo consiglio di istituto, le scuole si accorgeranno di avere più risorse e le polemiche rimarranno per pochi estremisti. Intanto, abbiamo avviato tavoli istituzionali che saranno convocati da settembre proprio per deleghe e attuazione. I luoghi di discussione sono ancora aperti. Cercheremo in quelle sedi di costruire un percorso condiviso".

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