Esami di Maturità. Mantenere le commissioni esterne, senza se e senza ma

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Il mondo della scuola statale è compatto nel respingere la novità introdotta nella Legge di Stabilità, con la previsione per gli Esami di Stato della secondaria di II grado di una commissione di 6 docenti interni (non retribuiti) più un Presidente esterno.

Il mondo della scuola statale è compatto nel respingere la novità introdotta nella Legge di Stabilità, con la previsione per gli Esami di Stato della secondaria di II grado di una commissione di 6 docenti interni (non retribuiti) più un Presidente esterno.

Avere una commissione interna – afferma Mariangela Bastico, vice Ministro della Pubblica Istruzione dal 2006 al 2008 – significherebbe che il consiglio di classe (a ranghi ridotti, non essendo presente in toto) dovrebbe giudicare se stesso per il lavoro compiuto. Il tutto sotto lo sguardo di un supervisore esterno, il Presidente (l'unico ad essere retribuito per la responsabilità e il carico di lavoro).

Come si può pensare che uno stesso lavoro, retribuito fino a ieri, possa oggi essere svolto dagli stessi insegnanti senza pensare che questo crei non solo malumore, ma anche sdegno per il valore che al ruolo e alla professionalità dell'insegnante viene attribuita (nulla).

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Per il Ministero l'errore è stato in quel 98% di promossi e per questo motivo risulterebbe inutile finanziare ancora le commissioni esterne, che non riescono ad incidere su un percorso già scritto e delineato dai consigli di classe.

Una problematica che la redazione di OrizzonteScuola aveva già sollevato da tempo e proposto ai lettori Ma si può bocciare agli Esami di Stato II grado?

E dunque la soluzione del Ministero sarebbe nel proporre agli insegnanti lo stesso lavoro, ma con gli alunni delle proprie classi, a costo zero.

Circa 147milioni di euro risparmiati, quasi certamente gli stessi risultati, e tutti scontenti e delusi.

Dai docenti, ai sindacati, ai Dirigenti Scolastici.

I docenti hanno proposto una petizione

Tutti i sistemi di certificazione prevedono, come regola fondamentale, che la certificazione venga effettuata da soggetti terzi; se si abolisce questo passaggio possiamo dire addio a qualunque discorso credibile sulla qualità della scuola italiana, con buona pace del Sistema Nazionale di valutazione. Clicca qui per firmare

I sindacati. Gilda degli Insegnanti "Non è possibile che l'assunzione dei precari, cosa buona e giusta alla quale però il Governo è costretto dalla Corte di giustizia europea, debba essere pagata prima dal taglio degli scatti di anzianità e delle supplenze e adesso anche dalla modifica dell'esame di Maturità"

I Dirigenti Scolastici Disal: tanto vale abolirlo "un rito bizantino ormai antiquato a cui non crede più né il mondo delle università (che, infatti, oramai testano gli studenti prima della data dell'esame di maturità) né il mondo del lavoro (che non guarda neppure il risultato della maturità, ma le attitudini e le competenze pratiche dei ragazzi da assumere)".

Le associazioni. APEF: non si pensi solo al risparmio

Voce fuori dal coro Forza Italia Centemero: bene la proposta di ritornare alla commissione interna

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