Docenti assunti fase C potenziamento. Miur: prioritari sono i progetti, non le supplenze. Presto linee guide per le scuole

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Nell'incontro di ieri tra Miur e sindacati si è discusso anche dell'ottimale utilizzo dei docenti neoimmessi in ruolo nella fase C, cosiddetta del potenziamento.

Nell'incontro di ieri tra Miur e sindacati si è discusso anche dell'ottimale utilizzo dei docenti neoimmessi in ruolo nella fase C, cosiddetta del potenziamento.

Una questione molto dibattuta, anche per le situazioni che stanno emergendo, quali l'impiego dei docenti soltanto come "tappabuchi" per la sostituzione dei colleghi assenti, o l'utilizzo in altro ordine di scuola senza il possesso dello specifico titolo di studio, o la mancanza di progetti strutturati dalla scuola, in quanto le scuole stesse hanno saputo solo a fine novembre le classi di concorso assegnate, e dunque docenti ai quali non si trova una idonea collocazione.

I sindacati erano già intervenuti con uno specifico vademecum Organico potenziato, docenti non possono fare soltanto supplenze. Prioritari obiettivi POF

Dello stesso avviso sembra essere il Miur (non potrebbe essere diversamente, stante la legge 107/2015): il personale neoassunto in fase C non deve essere prioritariamente destinato alle supplenze brevi, ma utilizzato in base a progettualità definite a livello di singola istituzione scolastica.

Ricordiamo infatti che il comma 85 art. 1 della legge 107/2015 afferma 

"85. Tenuto conto del perseguimento degli obiettivi di cui al comma 7, il dirigente scolastico puo' effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell'organico dell'autonomia che, ove impiegato in gradi di istruzione inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado di istruzione di appartenenza."

Per quanto riguarda l'orario di servizio, anche i docenti del potenziamento devono fruire di un orario, secondo quanto previsto dal vigente CCNL, stabile e garantito come tutti gli altri docenti.

In considerazione delle istanze e degli esempi riportati dai sindacati l'Amministrazione si è impegnata ad elaborare delle "linee guida" da inviare alle istituzioni scolastiche. Probabilmente la bozza verrà preventivamente sottoposta ai sindacati.

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