DL Stipendi scuola. M5S: fondi insufficienti e sottratti a studenti

Di Lalla
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Area Comunicazione M5S Camera dei deputati – Quello licenziato oggi in tutta fretta dall’Aula, il cosiddetto Decreto "Scatti" è un provvedimento che stanzia fondi insufficienti per gli insegnanti e obbliga la scuola a nuovi tagli che vanno a danno degli studenti. Abbiamo provato a far ragionare la maggioranza e il Governo presentando emendamenti per i quali avevamo trovato la copertura attraverso la tassazione delle rendite finanziarie ma, per l’ennesima volta, ci è stato risposto di "no".

Area Comunicazione M5S Camera dei deputati – Quello licenziato oggi in tutta fretta dall’Aula, il cosiddetto Decreto "Scatti" è un provvedimento che stanzia fondi insufficienti per gli insegnanti e obbliga la scuola a nuovi tagli che vanno a danno degli studenti. Abbiamo provato a far ragionare la maggioranza e il Governo presentando emendamenti per i quali avevamo trovato la copertura attraverso la tassazione delle rendite finanziarie ma, per l’ennesima volta, ci è stato risposto di "no".

Lo afferma il Gruppo alla Cameradel MoVimento 5 Stelle.

"Questo Decreto, infatti, stanzia fondi insufficienti per il recupero degli scatti del 2012, dal momento che – aggiungono i deputati – la cifra che servirebbe è di 370 milioni mentre, al momento, ne sono stati stanziati solo 120.
Oltre al danno, poi, la beffa: i 250 milioni ancora mancanti per gli scatti degli insegnanti verranno presi dal Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF), ridottosi negli ultimi anni a 500 milioni di euro, che serve alle scuole per le attività didattiche extra come i corsi di recupero, quelli di integrazione per gli alunni diversamente abili. Dunque, i soldi per pagare gli insegnanti vengono sottratti alla scuola.

Ma non è ancora finita: i 120 milioni stanziati oggi sono vincolati al buon esito della negoziazione tra Governo e parti sociali che, entro la fine di giugno, dovranno reperire la parte restante dei fondi, per sbloccare l’annualità 2012 degli insegnanti. Il Governo – precisano -, con questo Decreto mette la pistola alla tempia dei sindacati dicendo: "O mi consenti di prendere i soldi per gli insegnanti dal Mof, dimezzandolo, oppure mi riprendo indietro
anche i soldi che ho già stanziato, riportandoli all’interno del bilancio dello Stato".

Dopo la nauseabonda propaganda di Renzi sulla scuola, al momento della prima prova dei fatti in Aula, si è visto veramente come stanno le cose: anche questo Governo parla dell’istruzione solo per farsi bello. Quando si tratta di metterci i soldi, però, cadono tutti dalle nuvole"

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