Dirigenti trovino fondi per le scuole praticando il Fund rising

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red – Che non è un’arte marziale, ma la raccolta di fondi di privati per investirli nelle scuole. Accade già in molte realtà e pare che sia la nuova frontiera. Il modello? Quello d’oltreoceano, off course.

red – Che non è un’arte marziale, ma la raccolta di fondi di privati per investirli nelle scuole. Accade già in molte realtà e pare che sia la nuova frontiera. Il modello? Quello d’oltreoceano, off course.

Così, accade che in una scuola del Modicano, per ridipingere le pareti, si siano utilizzati finanziamenti da parte di privati con conseguente messaggio pubblicitario sulle pareti, mimetizzato tra disegni raffiguranti il mondo dei cartoni. Oppure, nel Novarese, una scuola vende i vecchi banchi per ricavare qualche spicciolo in più per il funzionamento della scuola, mentre a Monza una scuola elementare, in cambio di pubblicità sulla bacheca, utilizza fondi di privati per finanziare la recita scolastica. Esempi che vanno da Sud a Nord.

Insomma, si  aperta l’era del Fund raising all’americana, che vedrà i privati inondare di pubblicità le scuole: pareti, bacheche, banner nei siti internet delle scuole, banchi sponsorizzati, targhette nei laboratori e marchi di griffe nella carta igienica.

Se qualcuno pensa che stiamo esagerando, lo invitiamo a rileggere questo breve articolo tra 10 anni, o 5, se siamo fortunati.

La politica è già a lavoro, con il Ministro Maria Chiara Carrozza che punta alla defiscalizzazione delle donazioni alle scuole da parte dei privati. Un modo per far fronte alla crisi di fondi pubblici che di anno in anno scarseggiano sempre più.

I Dirigenti si preparino alla "raccolta di fondi", per dirla all’italiana.

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